Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Candela Silvia. Sbarchi: pochi i malati, troppi i morti in mare [Editoriale]. Epidemiologia & Prevenzione 2015;3(1):6.
Added by: Mauro Iossa (24/06/2015 21:53:09) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Candela2015 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Legislazione, Scienze dell'informazione, Sociologia Sottocategorie: Comunicazioni di massa, Epidemiologia, Malattie infettive Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Candela Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
Solo nel 2014 sono morte 3419 persone nonostante il pattugliamento del mare intorno alle coste. Chi ha la fortuna di riuscire a sbarcare è giovane e gode in generale di buona salute. Le condizioni che portano i migranti (pochi) al ricovero ospedaliero sono quelle già tante volte documentate nella popolazione immigrata residente: i traumi negli uomini, i problemi ostetrici nelle donne, a cui talvolta si aggiunge, per gli uni e le altre, la grave disidratazione dovuta al viaggio, compiuto in condizioni terribili. La paura di essere contagiati da malattie un tempo assai diffuse sul nostro territorio, come la TB, o esotiche, come il virus Ebola, deve essere sfruttata per impostare iniziative serie di diagnosi e di contrasto, peraltro già attive. Non può essere invocata per rinchiuderci in una fortezza da cui respingere i “barbari”, sempre più minacciosi all’orizzontenella loro giovane vitalità. (A cura di Mauro Iossa). Added by: Mauro Iossa |