Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Simonetti Valentina, Comparcini Dania, Buccolini Mara, Manfroni Giacinta, Stracci Ilenia, Cicolini Giancarlo. Le esposizioni accidentali ai liquidi biologici: analisi delle percezioni, del grado di conoscenza del rischio e della mancata segnalazione tra gli operatori sanitari. Scenario 2014;31(4):19–25.
Added by: Paola Cortesini (18/05/2015 09:27:07) Last edited by: Paola Cortesini (23/05/2015 10:44:49) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Simonetti2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Igiene, Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Legislazione, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Epidemiologia, Esercizio professionale, Igiene ambientale, Igiene e tecnica ospedaliera, Infermieristica nei luoghi di lavoro, Malattie cronico-degenerative, Malattie infettive, Malattie infettive, Prevenzione, Risk management, Sicurezza, Sicurezza, Valutazione infermieristica Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute, Risk management Autori: Buccolini, Cicolini, Comparcini, Manfroni, Simonetti, Stracci Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: l’esposizione ai liquidi biologici rimane un importante fattore di rischio di incidenti occupazionali tra gli operatori sanitari. Lo studio indaga le percezioni, le conoscenze e le potenziali barriere legate alla segnalazione degli incidenti da esposizione occupazionale. Metodo: lo studio trasversale (luglio 2013-febbraio 2014) ha previsto la somministrazione di un questionario agli operatori sanitari, presso cinque ospedali italiani. Risultati: il 67.16% del campione è preoccupato di sviluppare un’infezione al lavoro, soprattutto da HCV (35.57%). Il 39.09% conosce il tasso di rischio da trasmissione da HIV, il 39.51% non conosce quello correlato al rischio di contrarre infezioni da HCV ed il 34.81% da HBV. Il 78.90% è consapevole circa la profilassi post-esposizione da HIV. Molti riconoscono l’importanza della segnalazione (97.53%), ma solo il 21.84% ha riportato tutti gli incidenti avvenuti durante gli anni di servizio. La principale barriera alla segnalazione è ritenere a basso rischio di contagio la fonte con cui si è venuti a contatto (13.11%). Conclusioni: il carente livello di conoscenza dei rischi legati al contagio e l’inadeguata segnalazione e gestione degli incidenti, potrebbero sensibilizzare le aziende sanitarie ad implementare interventi educativi mirati ad aumentare le conoscenze della tematica. Utile avviare un programma di sorveglianza degli incidenti su tutto il territorio nazionale. Parole chiave: Esposizione occupazionale, Professionisti sanitari, Segnalazione degli incidenti, Rischio biologico. Added by: Paola Cortesini Last edited by: Paola Cortesini |