Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lisciani Petrini Enrica. Il nostro corpo: questo "straniero" col/nel quale abitiamo. L'arco di Giano 2005(44):33–42.
Aggiunto da: Laura Sabatino (06/09/2007 15:27:48) Ultima modifica di: Laura Sabatino (06/07/2008 23:41:37) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: LiscianiPetrini2005a Invia la risorsa per email ad un amico ![]() |
Categorie: Etica Sottocategorie: Bioetica, Principi etici Autori: Lisciani Petrini Collezione: L'arco di Giano |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il corpo non è affatto - come c'insegna la "vulgata" cartesiana - una dimensione "oggettiva" della quale possiamo appropriarci e disporre. E non può essere inteso neanche più, secondo la lezione fenomenologica, come "corpo proprio". Merlau-Ponty - partendo anche da alcune acute intuizioni di un'artista quale Proust e lasciandosi alle spalle la primaria impostazione fenomenologica - ci mostra come il corpo sia una dimensione affatto "espropriata" e "espropriante" a noi stessi. Una lezione che è un'apertura profetica - ma insieme anche un monito - verso le straordinarie scoperte in campo biotecnologico che ci attendono al varco in futuro assai prossimo. Aggiunto da: Laura Sabatino Ultima modifica di: Laura Sabatino |