Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lo Curto Margherita, Casucci Alessandra, D'Angelo Paolo, Tropia Serena. La sedazione procedurale in oncoematologia pediatrica. La rivista italiana di cure palliative 2014;16(2):24–29.
Added by: Sara Martelli (24/03/2015 08:24:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: LoCurto2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Cure palliative, Cure palliative, Dolore, Dolore, Infermieristica in pediatria, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Qualità di vita, Sintomi Keywords: Dolore, Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche Autori: Casucci, D'Angelo, Lo Curto, Tropia Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
Visualizzazioni: 1/963
Indice di Visite: 16% Indice di Popolarità: 4% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Le procedure diagnostiche terapeutiche causano dolore e ansia. Per questo è sempre più diffuso il ricorso alla sedazione per eliminare questi due sintomi e migliorare la qualità di vita. Presso l’Unità operativa di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo, dal 2008 al 2010, è stata condotta una valutazione della frequenza di ricorso alla sedazione in 231 pazienti sottoposti a procedure quali l’aspirato midollare e la puntura lombare facendo distinzioni tra pazienti che sono stati sottoposti a queste procedure con un solo accesso o con più accessi. Su 1.072 procedure praticate nel triennio, la sedazione è stata effettuata nel 63,4% dei casi e non eseguita nel restante 36,6% dei casi. Su 231 pazienti considerati il 47,6% non ha ricevuto la sedazione per le procedure diagnostico terapeutiche, il 39,8% l’ha ricevuta fin dalle prime procedure e il 12,6% l’ha ricevuta dalla seconda o dalla terza procedura. La sedazione è stata adottata maggiormente dai pazienti che sono stati sottoposti a procedure diagnostico terapeutiche con più accessi rispetto a quelli che le hanno ricevute con un solo accesso (p<0,001). Durante il triennio considerato si è verificato un progressivo aumento del numero di procedure diagnostiche eseguite in presenza di sedazione (p<0,001). L’assistenza psicologica ha contribuito a una progressiva accettazione del trattamento di sedazione. Added by: Sara Martelli |