Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Flavi E. Patologie vascolari periferiche: le stenosi carotidee. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2014;26(3):196–200.
Added by: Daniela Trinca (20/03/2015 17:25:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Flavi2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in chirurgia Autori: Flavi Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
Gli accidenti vascolari costituiscono la terza causa di morte nei paesi industrializzati e circa il 60% degli stroke ha origine da lesioni dei vasi arteriosi carotidei extracranici. La principale patologia che interessa le carotidi è la formazione della placca ateromasica, che procura dei restringimenti a carico dei vasi e determina una difficoltà del sangue a scorrere e a irrorare in maniera sufficiente il cervello. La stenosi carotidea in molti casi non dà segni fino all’avverarsi di un evento ischemico cerebrale. In caso di stenosi importante o di sintomi neurologici legati alla placca, sarà necessario eseguire l’intervento chirurgico. Oggi è possibile eseguire due tipi di intervento la tromboendoarteriectomia (TEA) e la tecnica endovascolare carotid angioplasty stenting (CAS). La chirurgia carotidea rappresenta attualmente una branca ben codificata della chirurgia vascolare, con una percentuale di incidenti postoperatori inferiore al 3%, tuttavia le complicanze sono potenzialmente molto gravi e impongono un’assidua vigilanza nelle prime ore postoperatorie. Il periodo di ospedalizzazione è breve con autonomia da parte del paziente la sera stessa dell’intervento; nonostante ciò è una chirurgia che causa molta ansia al paziente e ai familiari per le potenziali complicanze neurologiche sempre presenti. La riduzione dell’ansia è l’obiettivo trasversale presente durante tutta la degenza; in relazione ad esso è importante fornire al paziente una continua informazione inerente agli atti infermieristici e al loro scopo. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca |