Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ferraiuolo F, Iezzi S. Antisepsi del campo operatorio: analisi delle procedure e progetto di miglioramento in un ospedale per acuti. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2014;26(3):155–160.
Added by: Daniela Trinca (20/03/2015 17:02:45) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ferraiuolo2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in chirurgia, Malattie infettive Autori: Ferraiuolo, Iezzi Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Premessa. La preparazione della cute del paziente riveste un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni chirurgiche determinate dalla flora microbica presente sulla cute del paziente. L’efficacia dell’antisepsi del campo operatorio è influenzata dal tipo di prodotto scelto e dalla tecnica utilizzata per la sua applicazione; gli aspetti di tale tecnica comprendono: dimensioni dell’area, modalità di applicazione, strumenti e materiali utilizzati, momento e durata dell’esecuzione. Obiettivi. Negli Ospedali riuniti di Ancona è stato organizzato un progetto di miglioramento volto a definire corrette procedure di antisepsi del campo operatorio e a far sì che queste, diverse nelle loro modalità a seconda del prodotto antisettico prescelto, vengano adottate metodicamente nei confronti di tutti i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. Metodo. Inizialmente è stato eseguito uno studio osservazionale descrittivo per verificare la figura professionale, il tempo e la modalità con la quale veniva eseguita l’antisepsi; contestualmente è stato analizzato il consumo degli antisettici con i relativi costi. Risultati. Dai risultati è emersa una evidente disomogeneità relativamente a tempi e modalità di esecuzione, si è resa quindi necessaria l’elaborazione di procedure scritte, diverse per ciascun antisettico. Dopo averle messe a disposizione del personale, per favorirne l’applicazione, si è proceduto ad incontri a piccoli gruppi per condividerle e discuterne le criticità riscontrate. Dal momento che recenti autorevoli lavori scientifici e linee guida raccomandano per l’antisepsi del campo operatorio prodotti a base di clorexidina gluconato in soluzione alcoolica, nello stesso periodo in tre sale operatorie è stata organizzata una prova d’uso di un antisettico con tale principio attivo colorato con applicatore in confezione monopaziente. Conclusioni. E’ stata standardizzata la procedura stilando un protocollo unico in cui si preferisce l’utilizzo di clorexidina gluconato in soluzione alcolica colorata monopaziente per l’antisepsi cutanea. Gli antisettici classici, previsti nel protocollo, rimangono comunque in uso come alternativa al precedente per ovviare ad eventuali problematiche del paziente. Added by: Daniela Trinca |