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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Girotto E, Zanella G, Malin S, Milan S, Medea R, Brazzo T, et al. Indagine sull’educazione perioperatoria del paziente chirurgico. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2014;26(1):21–30. 
Added by: Daniela Trinca (20/03/2015 16:46:12)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Girotto2014
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Categorie: Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in chirurgia
Autori: Braggion, Brazzo, Brizzante, Girotto, Gobbo, Magro, Malin, Medea, Milan, Zanella
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
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Allegati     URLs     http://www.aicoitalia.it
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Background. L’infermiere è il professionista sanitario che attraverso le sue competenze trasversali svolge un ruolo chiave nel processo educativo-assistenziale del paziente. Realizzando la presa in carico dell’assistito può diventare quindi la figura di riferimento e di collegamento tra ospedale e territorio. Nell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, in ambito chirurgico, le istruzioni comportamentali che il paziente deve seguire a domicilio, vengono fornite in prossimità della dimissione e presentano alcune criticità, riferite dal personale infermieristico stesso di alcune unità operative oggetto di questa indagine: innanzitutto le informazioni vengono erogate prevalentemente verbalmente senza uno schema condiviso di contenuti da trattare, quindi vi è il rischio che non siano omogenee, con conseguente variabilità delle informazioni fornite in rapporto alla preparazione e alla disponibilità dell’infermiere che le fornisce. Al fine di indagare il fenomeno si è deciso di svolgere uno studio osservazionale prospettico sulla soddisfazione del paziente chirurgico all’interno dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, coinvolgendo le unità operative del Dipartimento chirurgico: Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Ortopedia, Week surgery e Day surgery multi specialistico del Presidio ospedaliero di Rovigo, e la Chirurgia generale e il Day surgery per il Presidio di Trecenta.
Obiettivo. Valutare i bisogni di informazione ed educazione dei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico nel contesto dei reparti dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, relativamente all’acquisizione di autonomia dell’utente a domicilio e della conseguente percezione di soddisfazione sulle indicazioni ricevute.
Metodi. La rilevazione è stata effettuata attraverso un’intervista semistrutturata per via telefonica, previa acquisizione del consenso alla chiamata a casa al paziente, alla distanza di 6/8 giorni dalla dimissione.
Risultati. Sono stati intervistati 87 pazienti. L’età media del campione è pari a 62 anni con una prevalenza maschile del 50,6%; il 47% era ricoverato in regime di day surgery mentre il 53% in degenza ordinaria. Dai dati raccolti emerge che il 18,4% dei pazienti dichiara di non aver ricevuto informazioni. Le informazioni fornite più frequentemente riguardano la gestione della terapia, della medicazione e la mobilizzazione. Nel 40% dei casi è l’infermiere la figura che fornisce le informazioni, prevalentemente attraverso il colloquio, solo nel 23% dei casi è stata consegnata una informativa scritta. Il linguaggio utilizzato è stato valutato nella maggior parte dei casi semplice e comprensibile. Il 73,6% del campione intervistato ha dichiarato di essere stato in grado di gestire la situazione a domicilio, mentre il 50,6% afferma che i familiari non erano stati coinvolti nel processo informativo.
Discussione. Dai dati raccolti emerge che l’intervento educativo e informativo dell’infermiere è percepito da parte dei pazienti complessivamente buono. Vi è margine di miglioramento che riguarda le modalità con cui le informazioni vengono fornite, si dovrebbe accompagnare la spiegazione verbale con la consegna di materiale informativo che possa essere consultato dal paziente in caso di necessità.
Strategie operative. Alla luce dei dati raccolti si sono elaborate le seguenti proposte operative: la progettazione e realizzazione di opuscoli informativi in modo tale da garantire un’uniformità delle informazioni fornite, indipendentemente dall’Unità operativa o dal personale in turno; creazione di una istruzione operativa per l’infermiere, contenente le raccomandazioni da seguire per la consegna al paziente del materiale informativo; creazione di reminders, che l’infermiere può portare con sé durante il lavoro come promemoria dei punti più importanti da ricordare; maggiore integrazione multiprofessionale.
Conclusioni. L’indagine svolta ha permesso di indagare il fenomeno dell’informazione-educazione infermieristica al paziente chirurgico in tutti i suoi aspetti, al fine di comprendere meglio la rilevanza che questo elemento porta con sé per l’assistenza e per la soddisfazione percepita dagli utenti e attuare strategie che permettano di migliorare la presa in carico del paziente chirurgico.
Added by: Daniela Trinca