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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Giacalone Martina, Becciani Sabrina, Stival Alessia, Remaschi Giulia, De Gaudio Marina, Galli Luisa. La Proteina C-reattiva. Utilizzo e significato in ambito pediatrico. Gli infermieri dei bambini GISIP 2014. 
Added by: Loriana Lattanzi (19/03/2015 17:55:50)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Giacalone2014
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Infermieristica in pediatria, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Sicurezza, Valutazione infermieristica
Keywords: Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche
Autori: Becciani, De Gaudio, Galli, Giacalone, Remaschi, Stival
Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
La proteina C reattiva (PCR), casualmente scoperta nel 1930, fu la prima evidenza di una risposta chimica dell’organismo a uno stato infiammatorio ed ha portato alla caratterizzazione delle cosiddette proteine di fase acuta.
Il siero umano normale contiene concentrazioni di PCR inferiori a 0,5 mg/dL. Valori superiori a 10 mg/dL sono più frequentemente associati a un’infezione batterica, sebbene questa distinzione non sia assoluta, poiché tali valori sono stati riscontrati anche in corso di alcune infezioni virali non complicate. Ad oggi un’alterazione della PCR è stata rilevata in più di settanta malattie, quali infezioni batteriche acute, infezioni virali e patologie non infettive come l'infarto miocardico acuto, malattie reumatiche e neoplasie. Queste diverse patologie sono tutte accomunate dalla presenza d’infiammazione e/o danno tissutale, le due cause fondamentali d’incremento della PCR.
Fin dalla sua scoperta la PCR è stata utilizzata come strumento diagnostico, come marker di attività di malattia e come indicatore di uno stato d’infiammazione occulto. Recentemente, la diffusione di metodi rapidi e precisi di quantificazione della PCR ha portato a un rinnovato interesse per il suo valore in medicina clinica. La PCR è infatti uno degli esami maggiormente richiesti nella pratica clinica ed è quindi importante che l’infermiere sia a conoscenza della metodica utilizzata per determinarla e del suo ruolo nella diagnosi differenziale.
Added by: Loriana Lattanzi