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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Bortolotti Celeste, Marchioni Giovanna. Il ruolo dell’infermiere nella promozione, protezione e sostegno dell’allattamento al seno. Indagine conoscitiva sul ruolo dei consultori familiari della AUSL di Modena e Bologna. Gli infermieri dei bambini GISIP 2014;6(2):49–52. 
Added by: Loriana Lattanzi (19/03/2015 17:33:41)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Bortolotti2014
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Categorie: Igiene, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie
Sottocategorie: Continuità assistenziale, Cure primarie, Distretti, Epidemiologia, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria
Keywords: Allattamento al seno, Consultori, Educazione sanitaria, Promozione della salute
Autori: Bortolotti, Marchioni
Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall'articolo).
Il latte materno è l'alimento specie-specifico per il neonato ed in quanto tale l'allattamento al seno deve essere visto come la migliore pratica di alimentazione per i primi sei mesi di vita. Per questo i professionisti sanitari sono chiamati a promuovere, proteggere e sostenere questa pratica, non solo a livello ospedaliero, ma anche territoriale.
Obbiettivo dello studio è stato quello di condurre un'indagine all'interno dei consultori famigliari delle USL di Modena e Bologna per raccogliere informazioni sul sostegno all'allattamento materno.
Materiali e metodi. Sulla base della letteratura disponibile è stato elaborato un questionario che prendesse in considerazione tre elementi chiave: la formazione del personale, l'attività di educazione terapeutica offerta alle madri e i contatti che i consultori hanno con le associazioni attive sul territorio.
Risultati: In entrambe le AUSL viene messo in pratica un programma valido, infatti i dati raccolti sono positivi per gli indicatori sopra citati. L'impegno si riflette anche a livello aziendale con l'organizzazione di corsi specifici.
Discussione: All'analisi i dati delle due AUSL coincidono per tutti gli aspetti indagati tranne che per quanto riguarda la collaborazione con le associazioni locali, che nella AUSL di Bologna è minore. Resta da comprendere se questo sia dovuto ad una minore presenza sul territorio delle associazioni stesse o ad una inefficace collaborazione con il sociale.
Added by: Loriana Lattanzi