Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Prandi Cesarina, Venturini Giulia, Rocco Gennaro, Mari Raffaella, Vellone Ercole, Alvaro Rosaria. Nodol: uno studio descrittivo delle reti di cure palliative in Italia. La rivista italiana di cure palliative 2014;16(2):11–16.
Added by: Sara Martelli (16/03/2015 17:30:03) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Prandi2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Management Sottocategorie: Cure palliative, Organizzazione del lavoro Autori: Alvaro, Mari, Prandi, Rocco, Vellone, Venturini Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). I dettami della Legge n. 38/2010 richiamano a uno sviluppo coordinato e omogeneo delle reti di cure palliative e terapia del dolore. Tuttavia non esistono dati riguardanti l’organizzazione dei servizi di cure palliative provenienti dagli infermieri, sia tra quelli più prossimi ai malati alla fine della vita, sia tra quelli che coordinano questi servizi. L’obiettivo dello studio è quello di descrivere l’organizzazione dei servizi italiani di cure palliative dal punto di vista dei dirigenti infermieristici. L’indagine, quantitativa e descrittivo-osservazionale, è stato attuata con un questionario che indaga nove dimensioni organizzative delle reti di cure palliative. Il questionario è stato somministrato a 248 dirigenti infermieristici. Il tasso di risposta complessivo allo studio è stato basso (20,6%) e sembrerebbe suggerire una conoscenza indiretta o minima da parte dei dirigenti infermieristici dei servizi di cure palliative della propria realtà; sono emerse criticità a diversi livelli di organizzazione di questi servizi. È positivo, invece, il fatto che l’86% dei dirigenti infermieristici abbia indicato la presenza di una competenza diffusa in cure palliative nel loro personale, e quindi nella rete. Lo studio ha evidenziato che in Italia esistono esempi di strutture con buone pratiche e pienamente operative, tuttavia gli sforzi condotti a livello nazionale e regionale sembrano non essere ancora sufficienti a garantire una risposta assistenziale adeguata e omogenea per tutti i pazienti. Added by: Sara Martelli |