Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Bulfone Giampiera, Paravati Vanessa, Pucci Federica, Valoppi Graziella, Bulfone Teresa. La qualità della morte e del morire nel paziente oncologico terminale: confronto tra ospedale, hospice e domicilio. La rivista italiana di cure palliative 2014;16(1):18–24. 
Added by: Sara Martelli (12/03/2015 14:50:28)   Last edited by: Edvige Fanfera (09/05/2022 07:56:49)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Bulfone2014a
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Strutture sanitarie
Sottocategorie: Cure palliative, Infermieristica domiciliare, Morte, Strutture sanitarie accreditate
Keywords: Hospice
Autori: Bulfone, Bulfone, Paravati, Pucci, Valoppi
Collezione: La rivista italiana di cure palliative
Visualizzazioni: 1/1412
Indice di Visite: 24%
Indice di Popolarità: 6%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
La letteratura riporta una differenza significativa nella qualità della morte e del morire (QdMM) dei pazienti a seconda che questa avvenga al domicilio, in ospedale o in hospice. Tali dati non derivano da ricerche condotte in Italia. Lo scopo di questo studio osservazionale è valutare la qualità della morte e del morire nei diversi contesti assistenziali in alcune realtà del nostro paese. L’analisi è stata realizzata valutando il vissuto di 73 caregiver. Lo strumento scelto per l’indagine è stato il Quality of Dying and Death Questionnaire (QODD). Secondo la percezione dei caregiver: il dolore è stato trattato meglio in hospice, mentre il domicilio e l’ambiente ospedaliero sembrano garantire un parziale controllo del sintomo; sembra che i pazienti provino più paura di morire in ospedale; l’esperienza della morte del proprio caro è stata vissuta serenamente dai caregiver nel contesto dell’hospice, mentre è stata mediocre in ospedale; la qualità di vita del paziente negli ultimi sette giorni e nel momento della morte è risultata migliore al domicilio e negli hospice i risultati hanno permesso di individuare alcuni punti di forza e di debolezza in tutti i contesti esaminati, per questo offrono spunto su come queste realtà possano essere migliorate.