Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bianchi Fabrizio, Bianca Sebastiano, Barone Chiara, Pierini Anna. Aggiornamento della prevalenza di anomalie congenite tra i nati residenti nel Comune di Gela. Epidemiologia & Prevenzione 2014;38(3-4):219–226.
Added by: Mauro Iossa (26/02/2015 14:27:48) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Bianchi2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Epidemiologia, Igiene ambientale, Malattie cronico-degenerative Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Barone, Bianca, Bianchi, Pierini Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) OBIETTIVI: aggiornamento dei dati di prevalenza alla nascita di anomalie congenite nel Comune di Gela per verificare se è confermata l’elevata prevalenza di ipospadie riportata da uno studio precedente. DISEGNO: studio descrittivo di prevalenza di anomalie congenite tra i nati, mediante recupero di informazioni da più fonti informative. SETTING E PARTECIPANTI: nel Comune di Gela è localizzato un sito di interesse nazionale per la bonifica (SIN). I dati sui nati residenti nel Comune di Gela 2003-2008 sono stati ricavati da registri ospedalieri locali e regionali, dall’archivio del Registro siciliano malformazioni congenite, dal database dei ricoveri ospedalieri presso le UOC mediche e chirurgiche delle aziende ospedaliere e universitarie di Catania. Per il confronto sono stati utilizzati i dati europei (EUROCAT) e quelli dei registri di Toscana (RTDC) ed Emilia-Romagna (IMER), per lo stesso periodo. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: anomalie congenite, suddivise in anomalie confermate, anomalie minori isolate, condizioni incerte, analizzate per grandi gruppi e specifiche. RISULTATI: emergono eccessi statisticamente significativi rispetto ai riferimenti per le anomalie dei genitali e per le anomalie urinarie e totali, includendo le diagnosi non specificate. Per le anomalie cardiovascolari e degli arti (includendo il piede torto non specificato) l’eccesso è significativo solo nel confronto con il dato italiano. Per l’apparato digerente emerge un eccesso ai limiti della significatività statistica verso il dato italiano. La prevalenza di ipospadie del 46,7/10.000 è in eccesso statisticamente significativo di 1,7 e 2,3 volte in confronto al dato medio europeo e italiano, rispettivamente. CONCLUSIONI: il recupero retrospettivo dei dati ha comportato incompletezza di casi e definizione diagnostica non dettagliata. Il quadro epidemiologico è più affidabile per le anomalie poco soggette a interruzione di gravidanza. Lo studio conferma una prevalenza elevata di ipospadie, collocata tra il valore osservato a Gela nei dodici anni precedenti e quello riportato per l’area di Augusta-Priolo-Melilli nel periodo 1990-1998, e superiore a quanto riportato in letteratura, con sporadiche eccezioni. I dati osservati, nonché la presenza documentata nell’ambiente e in liquidi biologici di inquinanti pericolosi in caso di esposizione periconcezionale, supportano una plausibilità eziologica multifattoriale per le ipospadie. Il rischio ambientale non dovrebbe essere trascurato nelle decisioni di prevenzione primaria. Added by: Mauro Iossa Last edited by: Mauro Iossa |