Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Suprani Riccarda, Taglioni Mauro. Scheda mosaico: definizione e sperimentazione di uno strumento per valutare il rischio di caduta e per pianificare l'assistenza durante la degenza ospedaliera. Professioni infermieristiche 2014;67(2):95–105.
Added by: Tania Diottasi (25/02/2015 12:09:33) Last edited by: Tania Diottasi (25/02/2015 12:11:03) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Suprani2014a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Scale di valutazione, Sicurezza Autori: Suprani, Taglioni Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: nel 2008 l'ausl di Ravenna ha riscontrato uno scarso numero di degenti a rischio fra i degenti caduti e fra i degenti valutati. Una causa potrebbe essere la scala di valutazione utilizzata (Conley) che non mappa i fattori di rischio “terapia farmacologica” e “condizioni cliniche”. Obiettivi: definire e sperimentare una nuova scala di valutazione (mosaico), valutare gli indicatori di performance rispetto alle scale Conley, fall risck assessment scoring system (FRASS), stratity; valutare l'efficacia delle azioni adottate per la gestione del rischio; mantenere alta l'attenzione degli operatori sul rischio cadute. Metodologia: valutare con la scala mosaico i degenti ricoverati in 16 unità operative per un bimestre. Indicatori di performance: sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo. Studi considerati per la comparazione: azienda ospedaliera (AO) Bologna per la Conley, AO Bologna e AO Niguarda Cà Grande Milano per la stratify, AO Bergamo per la FRASS. Risultati: sono state analizzate 1474 schede. I maschi sono 848 (57.5%) e le femmine 626 (43.5%), l'età media è 70.8 anni. Di questi sono caduti 42 degenti (2.8%), di cui 25 maschi e 17 femmine; l'età media è 72.2. I degenti risultati non a rischio sono 426 (29%) e quelli a rischio 1048 (71%). In altri studi i degenti a rischio erano il 31% nell'AUSL di Ravenna, il 59% (Conley) ed il 13% (stratefy) nell'A.O. Di Bologna e il 41,5% (FRASS) nell'A.O. Bergamo. La scala mosaico presenta una sensibilità di 0.98 (Conley, Stratefy e FRASS si attestano a 0.69, a 0.20, a 0.50), una specificità di 0.30 (Conley, Stratefy e FRASS si attestano a 0.41, a 0.87, a 0.59). I degenti caduti risultano a rischio in 41 casi (97%) e di questi 24 a basso rischio. I fattori di rischio più frequenti in ingresso sono: “mobilità ed andatura” (1209 items), “terapia farmacologica” (850 items), “condizioni clinico assistenziali” (841 items). Le azioni pianificate sono mediamente 2,2 nei degenti caduti, 3,5 nei degenti a basso rischio e 4,48 nei degenti ad alto rischio. Rispetto all'anno precedente risulta un calo di 14 cadute ed un aumento del livello di esito “nessuno” (dal 61% al 73,5%). Discussione: il maggior numero di cadute avviene fra i degenti a basso rischio. Il numero di azioni aumenta al crescere dei livelli di rischio e cala nei degenti caduti. Sono aumentati i degenti a rischio e quindi, in ospedale, è indispensabile valutare i fattori terapia e condizioni cliniche. La scala mosaico ha un'ottima performance di sensibilità, ma non per la specificità. Gli indicatori sono molto differenti e questo pone una riflessione: che senso dare agli indicatori quando lo strumento valutato è parte di un progetto di prevenzione multifattoriale la cui realizzazione di solito migliora i livelli di sicurezza impedendo il verificarsi dell'evento? L'analisi della validità di uno strumento non può basarsi solo su dati numerici. Il valore vero di ogni scala è il livello di attenzione che fa scattare negli operatori sanitari, i quali attivano misure preventive che permettono un'efficace gestione del rischio. Conclusioni: in considerazione del miglioramento del livello di sicurezza, la scheda è stata adottata in Ausl. Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |