Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
D'Ilio Ilaria, Raimondi Anna Maria, Radice Laura, Di Mauro Stefania. Tempi di attesa tra evento acuto e riabilitazione: continuità assistenziale infermieristica e riabilitativa: Analisi e proposte di un servizio di dimissioni protette. Professioni infermieristiche 2014;67(2):67–74.
Added by: Tania Diottasi (25/02/2015 11:47:54) Last edited by: Tania Diottasi (25/02/2015 12:18:57) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DIlio2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Assistenza domiciliare integrata (ADI), Continuità assistenziale, Qualità di vita Keywords: Riabilitazione Autori: D'Ilio, Di Mauro, Radice, Raimondi Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione.In Italia negli ultimi anni l'aumento della sopravvivenza della popolazione ha comportato il cambiamento dello stato di salute, che vede l'incremento nella prevalenza delle patologie croniche (Osservatorio, 2011). L'ospedale, riservato alla fase acuta delle patologie, si integra necessariamente con le cure primarie. La comunità assume particolare rilevanza per la cura, assistenza e riabilitazione della persona assistita, così come l'appropriato utilizzo delle diverse tipologie di offerta socio sanitaria assistenziale e riabilitativa. Obiettivo. Al San Gerardo di Monza, nell'ambito della riabilitazione del paziente post-acuto, si analizza la fase che intercorre tra la dimissione prevista dall'ospedale e la data di accettazione presso gli istituti di riabilitazione. E' possibile quantificare i tempi di attesa? L'allocazione delle persone assistite è appropriata? Scopo dello studio osservazione descrittivo è accertare la distribuzione dei gironi di attesa. Inoltre si ipotizza il ricorso all'assistenza domiciliare integrata e a soluzioni innovative. Obiettivi sono la diminuzione delle giornate di degenza inappropriate e l'utilizzo delle risorse in modo congruo. Risultati. Dalle 1083 persone in attesa di riabilitazione il 55% (652), a cui sono associate 4505 giornate “inappropriate”, è stato dimesso dall'ospedale oltre i tempi previsti. Conclusioni. L'utilizzo dell'assistenza domiciliare, vantaggiosa per l'ospedale, può essere l'istituzione di posti letto a basso costo. E dato che la maggioranza dei casi sono solo ad alta complessità assistenziale ma a bassa intensità clinica potrebbero essere letti gestiti da infermieri. Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |