Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Martini Andrea, Gorini Giuseppe, Sala Antonino, Giovannetti Lucia, Chellini Elisabetta. La mortalità evitabile in Toscana dal 1987 al 2008. Epidemiologia & Prevenzione 2014;38(3-4):176–184. 
Added by: Mauro Iossa (24/02/2015 15:35:25)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Martini2014
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica
Sottocategorie: Epidemiologia, Malattie cronico-degenerative, Morte
Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute
Autori: Chellini, Giovannetti, Gorini, Martini, Sala
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
Visualizzazioni: 1/1113
Indice di Visite: 19%
Indice di Popolarità: 4.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)
OBIETTIVI: calcolare per i trienni 1987-1989 e 2006-2008 la mortalità evitabile (ME) in Toscana e valutare l’impatto che essa ha avuto sui cambiamenti della speranza di vita alla nascita (SVN) nei due periodi presi in esame.
SETTING E PARTECIPANTI: è stata usata una lista di cause di ME suddivise in decessi contrastabili con interventi di prevenzione primaria (IPP) e decessi contrastabili con interventi del sistema sanitario (ISS). Sono stati utilizzati i dati del Registro di mortalità toscano.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: anni di vita potenziale persi (AVPP), tassi di AVPP standardizzati (TSAVPP) sulla popolazione europea e SVN.
RISULTATI: rispetto al 1987-1989, la SVN nel 2006-2008 mostra un guadagno di 5,2 anni negli uomini e 3,8 nelle donne. Se fosse stata prevenuta la ME, la SVN sarebbe ulteriormente aumentata di 2 anni negli uomini e di 1,5 nelle donne. La ME diminuisce negli uomini dal 25,3% della mortalità totale nel 1987-1989 al 16,1% nel 2006-2008; nelle donne dal 14,3% all’8,4%. Le cause violente e il tumore del polmone rappresentano le cause IPP prevalenti. L’unica causa di ME in aumento è il tumore del polmone nelle donne. Nel 2006-2008 la ME risulta più frequente negli uomini (16,1% dei decessi nei maschi vs. 8,4% dei decessi nelle femmine). Scomponendo l’aumento di SVN per gruppi di cause, il 25% è attribuibile a ISS, il 4% nelle donne e il 16% negli uomini a IPP.
CONCLUSIONI: la ME si è ridotta del 39% dal 1987-1989 al 2006-2008 in Toscana. In quest’ultimo periodo un terzo dell’aumento di SVN nelle donne e 2/5 negli uomini è attribuibile a diminuzione di ME, mentre 2/3 nelle donne e 3/5 negli uomini all’aumentata sopravvivenza negli anziani.


Added by: Mauro Iossa  Last edited by: Mauro Iossa