Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
De Matteis Francesca, Ariotti Maria Chiara, Gastaldo Luca, Urbino Antonio. L’accesso intraosseo: analisi dei bisogni formativi degli infermieri di un dipartimento d’emergenza pediatrico. Scenario 2014;31(3):42–47.
Added by: Paola Cortesini (28/01/2015 17:27:37) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DeMatteis2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Scienze della formazione Sottocategorie: Infermieri, Infermieristica in area critica, Infermieristica in area critica, Infermieristica in pediatria, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Valutazione infermieristica Keywords: Dipartim. di emergenza e accettazione (DEA), Infermieri pediatrici, Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche Autori: Ariotti, De Matteis, Gastaldo, Urbino Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: esistono dubbi sul fatto che il personale infermieristico che lavora in area critica sia realmente pronto all’uso dell’accesso intraosseo (IO). Obiettivo dello studio è comprendere quale sia la percezione dello staff infermieristico del Dipartimento Emergenza Accettazione (DEA) dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, circa la preparazione in materia di accesso IO, rilevandone i bisogni formativi. Materiali e metodi: è stato distribuito un questionario, creato ad hoc, di 16 domande suddivise in 4 aree tematiche. Risultati: alla ricerca ha partecipato l’82% dello staff infermieristico. Il 59% ha ricevuto formazione sull’accesso IO, la maggior parte durante il corso PALS (Paediatric Advanced Life Support). Il 76,2% si assegna un punteggio compreso fra 1 e 4 (punteggio massimo 10) nell’inserire autonomamente l’accesso IO. Il 56,5% si assegna un punteggio tra 1 e 4 nel gestirlo e nel riconoscere segni e sintomi di complicanze. L’80% chiede formazione per se stessi. Le modalità di training preferite sono l’esercitazione applicativa, il workshop e la simulazione. Discussione: pur avendo già ricevuto formazione sull’IO, il personale non sente di avere una preparazione adeguata. Tuttavia la formazione, da sola, non basta: bisogna considerare il bagaglio di esperienze lavorative, la sicurezza acquisita da ciascuno nonché la sperimentazione sul campo. Conclusioni: oltre alla formazione è necessario pensare e mettere in atto nuove strategie per il mantenimento delle conoscenze e delle abilità specifiche sull’IO. Parole chiave: Accesso intraosseo pediatrico, Bisogni formativi, Infermieri. Added by: Paola Cortesini |