Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ciancilla Eleonora, Elia Giovanluigi, Terzoni Stefano, Destrebecq Anne Lucie. La prevenzione delle complicanze oculari nel paziente di terapia intensiva: revisione della letteratura. Scenario 2014;31(3):19–24.
Added by: Paola Cortesini (25/01/2015 11:48:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ciancilla2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in oftalmologia, Prevenzione, Sicurezza, Valutazione infermieristica Autori: Ciancilla, Destrebecq, Elia, Terzoni Collezione: Scenario |
Visualizzazioni: 1/1266
Indice di Visite: 21% Indice di Popolarità : 5.25% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: i pazienti di terapia intensiva sono a rischio di sviluppare complicanze oculari, che possono progredire fino alla perdita della vista. Si tratta di un problema spesso sottovalutato dagli operatori sanitari. L’articolo discute diverse tecniche di prevenzione dei disturbi oculari secondo una revisione bibliografica aggiornata. Materiali e metodi: revisione narrativa su PubMed, CINAHL, Cochrane Library, Embase e Web of Science. La qualità degli articoli è stata analizzata con le checklist CONSORT e STROBE. Risultati: nei 12 articoli recuperati, sono state studiate diverse soluzioni: le camere di umidificazione in polietilene oppure gli occhialini da nuoto, l’unguento di metilcellulosa, i lubrificanti, il gel di poliacrilamide, le gocce di ipromellosa (lacrime artificiali) e l’applicazione del nastro adesivo per mantenere chiuse le palpebre. Gli outcomes utilizzati sono le complicanze oculari tipiche dei paziente ricoverato in terapia intensiva: cheratite superficiale, chemosi congiuntivale e cheratite batterica, spesso diagnosticate dopo l’esecuzione del test alla fluoresceina. Discussione: l’eterogeneità degli articoli impedisce di condurre una revisione sistematica. Emergono tuttavia alcune indicazioni supportate da diversi autori. Conclusioni: la cura degli occhi dovrebbe far parte della routine infermieristica in terapia intensiva. Le coperture in polietilene sembrano più efficaci delle pomate, degli unguenti oculari e delle lacrime artificiali nel ridurre l’incidenza delle lesioni corneali; sono inoltre veloci e semplici da utilizzare. Parole chiave: Complicanze oculari, Terapia intensiva, Paziente incosciente, Assistenza infermieristica. Added by: Paola Cortesini |