Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pletti Luciano, Pordenon Marta, Pecini Dina, Prati Mauro, Tellini Giuseppe, Zanon Cristina, Giolo Simonetta. La mappatura della fragilità. Un’esperienza di proattiva e sistematica intercettazione dei bisogni assistenziali inespressi dagli anziani in un distretto della “Bassa Friulana”. Sistema salute 2014;58(1):87–97.
Added by: Teresa Compagnone (29/12/2014 16:38:57) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 2280-0166 Chiave di citazione BibTeX: Pletti2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Epidemiologia, Malattie cronico-degenerative Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Giolo, Pecini, Pletti, Pordenon, Prati, Tellini, Zanon Collezione: Sistema salute |
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Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Il tema dello screening proattivo della fragilità nell’anziano si caratterizza come una delle sfide principali per la sostenibilità dei servizi sociosanitari nei Paesi ad elevata presenza di anziani tra la popolazione. Obiettivi. Il progetto “Nautilus” ha avuto come obiettivo l’emersione e la creazione di una mappa PRISMA 7) relativamente alla popolazione ultrasettantacinquenne del comune di Palmanova (UD) caratterizzato da elevati indici di vecchiaia (213,4) e di dipendenza strutturale (58,8). Metodologia. A partire dall’ottobre 2011 sono state inviate tramite servizio postale 545 schede PRISMA 7 ad altrettanti cittadini con età e “75 anni residenti nel comune di Palmanova. Successivamente è stata condotta una stratificazione in classi di fragilità ed effettuata una valutazione multidimensionale (VMD) tramite scheda ValGraf FVG- versione domiciliare essenziale 2012 tra coloro che sono stati individuati come a rischio di fragilità. Risultati. 321 utenti (58,8%) hanno risposto autonomamente. Per altri 102 anziani è stata condotta una rilevazione al domicilio da parte di volontari della Croce Rossa Italiana opportunamente addestrati. Le persone che non hanno partecipato sono state 115. In base ai risultati della scheda gli anziani sono stati suddivisi in classi di fragilità dalla 1 alla 7. Sono stati considerati a rischio di fragilità i soggetti dalla classe 4, compresa, in poi (169, 38,32%). Per 53 utenti appartenenti alle classi 6 e 7 è stata effettuata una valutazione multidimensionale (VMD) al fine di creare la mappa della fragilità e dei bisogni. Conclusioni. Lo studio ha consentito la presa in carico proattiva di soggetti anziani non noti in precedenza ai servizi sociosanitari territoriali e che sono stati avviati a specifici programmi di prevenzione. È auspicabile che lo screening della fragilità sia esteso anche ad altre realtà territoriali. Lo strumento PRISMA 7 necessita di una validazione a livello locale. È opportuno prevedere uno studio prospettico caso-controllo per la definizione dell’efficacia a lungo termine. Added by: Teresa Compagnone |