Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Il diritto alla sicurezza. Prevenzione, protezione ed eliminazione del rischio di infezione per gli operatori sanitari. Rischio Sanità 2012(46):13–14.
Added by: Claudia Onofri (27/12/2014 00:56:53) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: anon2012g Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Legislazione, Management Sottocategorie: Legislazione sanitaria, Risk management, Sicurezza Keywords: Risk management Collezione: Rischio Sanità |
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Allegati |
Abstract |
Il convegno sul tema “Il diritto alla sicurezza: prevenzione, protezione ed eliminazione del rischio di infezione per gli operatori sanitari – Analisi e riflessioni sul recepimento della Direttiva 2010/32/UE in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta” che si è svolto a Roma, organizzato in collaborazione con il Gruppo Phase (People for healthcare administration, safety and efficiency), ha messo in evidenza come in ambito sanitario avvengano ogni anno oltre 130.000 infortuni del personale con esposizione a sangue o altre sostanze biologiche potenzialmente infette. Circa il 75% delle ferite si verifica con un ago, una punta o una lama contaminati: le punture accidentali sono la modalità di esposizione più frequente, con possibile contagio per l’operatore di patologie quali HIV, epatite B e C. Il costo per la gestione di ogni singolo infortunio è di circa ottocentocinquanta euro, per un totale di circa settantadue milioni l’anno. La nuova direttiva europea ha lo scopo di garantire la migliore sicurezza nell’ambiente di lavoro, evitando ai professionisti sanitari l’esposizione al rischio biologico attraverso l’analisi dei rischi, l’elaborazione di protocolli sulla sicurezza e il controllo dei processi, l’utilizzo di dispositivi medici protetti, la formazione degli operatori, le sanzioni per la mancanza del rispetto delle regole. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri |