Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Negrini Gabriella. Ossigenoterapia più conoscenza per più sicurezza. Rischio Sanità 2012(46):4–12.
Added by: Claudia Onofri (27/12/2014 00:54:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Negrini2012b Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Documentazione sanitaria, Documentazione sanitaria, Infermieristica domiciliare, Respirazione Keywords: Autori: Negrini Collezione: Rischio Sanità |
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Allegati |
Abstract |
L’utilizzo dell’ossigeno in ambito clinico è subordinato a prescrizione medica. In emergenza è utilizzato per la correzione di ipossiemia, unica indicazione per la quale esistono evidenze di efficacia, per chi potrebbe sviluppare ipossiemia e per diminuire la dispnea, uso non supportato da evidenze in mancanza di ipossiemia. Nella fase di anamnesi, insieme ai farmaci, deve essere registrata anche l’ossigenoterapia e le informazioni circa la motivazione della prescrizione, sul suo inizio, la sua durata e le modalità di somministrazione. La prescrizione verbale è limitata alle circostanze di urgenza che richiedono di agire con immediatezza, effettuando la registrazione in un secondo momento. La somministrazione presuppone che l’infermiere sia a conoscenza dei rischi e benefici, dei presidi e delle modalità di utilizzo, e rilevi anche i valori di saturazione, considerata un parametro vitale. L’ossigenoterapia a lungo termine è utile per il trattamento di patologie respiratorie croniche, e si svolge prevalentemente in ambito domiciliare, dopo attenta valutazione delle condizioni cliniche del paziente e informazione e formazione del paziente, dei familiari e del caregiver, soprattutto relativamente al rischio di incendio e ustioni. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri |