Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fantini Maria Pia, Lenzi Jacopo, Franchino Giuseppe, Raineri Cristina, Domenighetti Gianfranco, Ricciardi Walter, Damiani Gianfranco. La mortalità riconducibile ai servizi sanitari e le disuguaglianze di salute nelle regioni italiane. Epidemiologia & Prevenzione 2014;38(2):100–107.
Added by: Mauro Iossa (23/09/2014 17:08:45) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fantini2014 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Infermieristica clinica Sottocategorie: Epidemiologia, Morte, Qualità di vita Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Damiani, Domenighetti, Fantini, Franchino, Lenzi, Raineri, Ricciardi Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) OBIETTIVI: indagare la variabilità dei tassi di mortalità amenable tra le regioni italiane utilizzando le liste di cause di morte proposte da Nolte e McKee, e da Tobias e Yeh, e verificare se parte di questa variabilità è spiegata dalle diverse misure utilizzate. Si intende, inoltre, stimare il contributo della mortalità amenable alle differenze della mortalità complessiva tra Nord, Centro e Sud Italia. DISEGNO: studio trasversale. SETTING E PARTECIPANTI: dati ISTAT di mortalità con riferimento al quadriennio 2006-2009. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: tassi di mortalità amenable standardizzati per genere ed età. RISULTATI: nel periodo 2006-2009, il tasso medio di mortalità amenable derivato dalla lista di Nolte e McKee è 62,38 per 100.000, con valori compresi tra il 54,92 della Provincia autonoma (PA) di Bolzano e il 76,28 della Campania. Il Tasso medio di mortalità amenable calcolato con la lista di Tobias e Yeh è pari a 69,59 per 100.000 abitanti. Il valore più basso (60,06) si registra nelle Marche, quello più elevato (88,12) in Campania. Utilizzando la lista di Nolte e McKee, la mortalità amenable contribuisce per il 40,65% alle differenze tra la mortalità del Sud e del Nord, e per il 33,66% alle differenze tra il Sud e il Centro Italia.Usando la lista di Tobias e Yeh, la mortalità amenable determina il 53,99% delle differenze tra Sud e Nord Italia, e il 42,62% delle differenze tra Sud e Centro Italia. CONCLUSIONE: i risultati mostrano che i tassi di mortalità amenable ottenuti mediante l’utilizzo della lista di Tobias e Yeh sono più elevati rispetto a quelli calcolati con la lista di Nolte e McKee, anche se i tassi regionali ottenuti con le due liste mostrano un pattern quasi sovrapponibile. Si evidenzia, inoltre, che le cause di morte amenable danno un contributo importante alle disuguaglianze di mortalità per tutte le cause tra Nord, Centro e Sud Italia. Added by: Mauro Iossa Last edited by: Mauro Iossa |