Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Caputo M. L’arte del "prendersi cura": l’esperienza di solidarietà nell’attività infermieristica. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2005;17(3):299–303.
Added by: Daniela Trinca (29/08/2007 17:20:28) Last edited by: Alessandra Bonfigli (03/09/2007 15:29:24) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Caputo2005a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Processo di assistenza Autori: Caputo Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati |
Abstract |
Assistere significa fare la cosa migliore, nel luogo migliore, nel momento migliore, nel modo migliore il che presuppone si debba pensare la cosa migliore. L’osservazione è il punto cardine affinché si possa captare il bisogno e la risposta sia adeguata al bisogno stesso. La fase successiva è l’intervento attivo. In campo sanitario si distingue il "cure" dal "care" e si collega il primo al medico o alla terapia tecnica del percorso di guarigione e il secondo al lavoro infermieristico, al prendersi cura del malato nel suo stato di infermità, all’accudire l’altro in situazione di bisogno specifico e generale, all’erogazione di un servizio alla persona a forte valenza socio-sanitaria. Il ciclo metodologico del nursing care consiste in una fase di accoglienza, una seconda fase di conoscenza terapeutica e umana, una terza fase progettuale, una quarta fase di permanenza e di relazionalità quotidiana, una quinta fase di dimissione-separazione, un’ultima fase che possiamo definire di continuità-revisione. (A cura di Daniela Trinca). Added by: Daniela Trinca Last edited by: Alessandra Bonfigli |