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Musio Alessio. Il liberalismo degli indifferenti. La biopolitica nell'epoca degli stranieri morali. Medicina e morale 2014;62(1):13–44.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (03/09/2014 14:11:24) Last edited by: Eleonora Pettenuzzo (03/09/2014 14:44:02) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Musio2014a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Antropologia, Etica Sottocategorie: Bioetica, Principi etici Keywords: Dignità Autori: Musio Collezione: Medicina e morale |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Il saggio intende offrire una valutazione del rapporto che lega il pensiero liberale alle forme della biopolitica e presenta a tal fine un doppio movimento che va dal liberalismo del libero mercato al pensiero di T.H. Engelhardt, per poi ritornare da questo al primo. Si comprenderà, così, per quale motivo anche in Engelhardt sia così essenziale quella discutibile e fenomenologicamente scorretta concezione proprietaria del corpo che segna il nesso tra liberalismo e la dottrina economica del libero mercato e che, appunto, sostanzia le tesi del filosofo texano sulla “persona”. Inoltre, diventerà possibile individuare per quale ragione nel suo pensiero compaiono contestualmente due tesi differenti: quella che attesta l'impossibilità di un'assistenza sanitaria universale per tutti gli “stranieri morali” e quella che sancisce la legittimità della non curanza pubblica verso gli “esseri umani non-persone”. A fare da sfondo resta la domanda se sia questo tipo di liberalismo a divenire una fonte di indifferenza o non sia proprio una strana forma di ethos dell'indifferenza ad alimentarlo. Added by: Eleonora Pettenuzzo Last edited by: Eleonora Pettenuzzo |