Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Galletti Caterina, Tedino Giuseppe, Morchio Maria Grazia, Derossi Anna Maria, Rega Maria Luisa, Marmo Giuseppe. Curriculum formativo del laureato specialista e mondo del lavoro: indagine su infermieri ostetriche dell'università Cattolica. Professioni infermieristiche 2013;66(4):195–204.
Added by: Tania Diottasi (08/04/2014 10:02:47) Last edited by: Tania Diottasi (08/04/2014 10:04:04) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Galletti2013a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Scienze della formazione Sottocategorie: Formazione universitaria Autori: Derossi, Galletti, Marmo, Morchio, Rega, Tedino Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La società oggi richiede ed esige professionisti della salute di sempre più ampia ed elevata taratura tali da riuscire a modulare le tipologie di competeneze in base ai bisogni e alle necessità del contesto. L'indagine di tipo trasversale (cross selectional) ha come obiettivo primario di rilevare informazioni sullo stato occupazionale dei laureati specialistici, e come obiettivo secondario descrivere se e in che modo il percorso di studi ha influito, secondo le autovalutazioni degli intervistati, sulla qualità e sui risultati del loro lavoro. Lo strumento adottato per la raccolta dei dati è un questionario costruito ad hoc. L'indagine è stata condotta da maggio ad agosto 2011 su tutti coloro che hanno conseguito la laurea specialistica in scienze infermieristiche e ostetriche presso l'UCSC (dall'a.a. 2004-05 al 2009-10). I risultati evidenziano che in 44 casi su 111 considerati (40%) è avvenuto un cambiamento di posizione lavorativa dopo il conseguimento della laurea specialistica e di questi il 68% (30/44) dichiara che il cambiamento è sicuramente legato al conseguimento del titolo accademico. Tutti gli intervistati dichiarano che il percorso di studi ha sicuramente contribuito a modificare alcuni comportamenti professionali: utilizzzo di studi di ricerca (93%); risoluzione di problematiche lavorative (68%); maggiore facilità a comunicare le ragioni che stanno alla base delle proprie scelte organizzative/assistenziali (70%); attenzione all'autoformazione (63%). Tuttavia, da un punto di vista di spendibilità del titolo accademico, questi professionisti vengono quasi esclusivamente chiamati a esplicare ruoli dirigenziali, nonstante la forte connotazione disciplinare del percorso formativo attualmente posto in essere e che permetterebbe una crescita professionale anche nella pratica infermieristica avanzata (APN). Added by: Tania Diottasi Last edited by: Tania Diottasi |