Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Endrizzi Cristina, Borgia Marinella, Musso Marco, D'Amico Gabriella. L'operatore tra le dinamiche familiari: temi di riflessione nell'assistenza domiciliare di cure palliative. La rivista italiana di cure palliative 2012;14(4):37–43.
Added by: Sara Martelli (07/04/2014 13:35:11) |
| Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Endrizzi2012 Invia la risorsa per email ad un amico  |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Comunicazione, Cure palliative, Cure palliative, Infermieristica domiciliare, Infermieristica in oncologia, Rapporto infermiere-paziente, Rapporto medico-infermiere, Rapporto medico-paziente Keywords: Autori: Borgia, D'Amico, Endrizzi, Musso Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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| Allegati |
| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). L’articolo descrive un contesto clinico di assistenza domiciliare a una giovane paziente. Lo scopo è stato quello di indagare l’esperienza dell’infermiera professionale e del medico di cure palliative che hanno seguito il processo della cura della paziente fino al decesso. I sentimenti e le difese degli operatori sono stati valutati attraverso la lettura delle narrazioni cliniche, con cui gli operatori sono soliti riflettere sul caso, e attraverso la danza movimento terapia in particolare utilizzando il setting del “movimento autentico” nel quale una persona si muove a occhi chiusi, chiamata operatore (mover), di fronte a un’altra persona che testimonia quel movimento, chiamata testimone (witness). Il tema emerso è quello del confine tra lo spazio personale e quello professionale. La reciprocità dei ruoli di supervisione, un’attitudine non giudicante e una sollecitudine empatica hanno contribuito a integrare i ruoli professionali e a riconoscere i legami e le correlazioni tra lo spazio personale e quello professionale. Added by: Sara Martelli |