Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Giusti Gian Domenico, Piergentili Federica, Mezzetti Andrea, Benetton Maria. Il posizionamento della testa del paziente in terapia intensiva. Una survey tra gli infermieri italiani. Scenario 2013;30(3):4–13.
Added by: Nadia Guardiani (01/04/2014 18:43:34) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-5951 Chiave di citazione BibTeX: Giusti2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Risk management, Sicurezza, Sicurezza Keywords: Risk management, Terapia intensiva Autori: Benetton, Giusti, Mezzetti, Piergentili Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione: la “posizione della testa” (HOB, dall’inglese head-of-bed) nella letteratura scientifica specialistica, riguarda l’allineamento della testa e del tronco di un paziente che non ha limitazioni posturali causate da traumatismi o interventi chirurgici per il posizionamento sul letto di degenza. L’infermiere in Terapia Intensiva effettua il posizionamento del paziente più volte durante la giornata in base alle problematiche assistenziali che deve affrontare. Mantenere il giusto allineamento della testa e del corpo comporta vari e significativi cambiamenti in numerose situazioni cliniche e nei parametri vitali. Materiali e metodi: l’obiettivo della ricerca è valutare se gli infermieri riconoscono, senza l’ausilio di strumenti, la posizione HOB più corretta. È stato effettuato uno studio osservazionale trasversale utilizzando una survey attraverso la piattaforma web Limesurvey presente nel sito dell’associazione infermieristica Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica). Risultati: hanno risposto alla survey 345 infermieri, il controllo del HOB viene effettuato dal 97% dei rispondenti (n. 323), quasi la metà degli infermieri che lo compie lo fa all’inizio del proprio turno di servizio (48,6%), ma tra questi solo il 40,9% riesce a riconoscere effettivamente la posizione corretta (Pearson chi2(3) = 28.8419 Pr = 0.000). Solo 188 rispondenti dicono di avere degli strumenti per la valutazione del HOB (59,5%); di questi, il 53% individua la posizione corretta, mentre solo il 23,8% di chi non ha strumenti per la valutazione del HOB, risponde correttamente (Pearson chi2(3) = 40.5042 Pr = 0.000). Gli strumenti per la rilevazione del HOB sono presenti nel 68% delle strutture del nord, nel 36% del centro e nel 32% del sud Italia. Nel 72,3% delle Terapie Intensive italiane non sono presenti procedure specifiche per l’HOB e/o nessuna procedura che comprende l’argomento. Discussione: quasi tutti gli infermieri dichiarano di controllare la corretta posizione della testa, ma tra questi sono pochi coloro che riescono a riconoscere la giusta angolazione, soprattutto in assenza di strumenti che aiutano l’operatore in questa decisione; le strutture con procedure interne e protocolli che trattano l’argomento, sono scarse. Conclusioni: il corretto posizionamento del HOB a 30° può essere mantenuto utilizzando dei letti che evidenziano i gradi di angolazione dato che la sola percezione dell’operatore non sembra essere sufficiente; la formazione o l’esperienza dell’operatore non è significativa nel ottenere dei comportamenti corretti. Added by: Nadia Guardiani |