Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ventura Martina, Colais Paola, Fusco Danilo, Agabiti Nera, Cesaroni Giulia, Davoli Marina. Analisi della validità dell’informazione «titolo di studio» da scheda di dimissione ospedaliera. Epidemiologia & Prevenzione 2013;37(4-5):289–296.
Added by: Mauro Iossa (20/02/2014 11:59:35) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ventura2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Aziende ospedaliere, Documentazione sanitaria, Documentazione sanitaria, Epidemiologia Autori: Agabiti, Cesaroni, Colais, Davoli, Fusco, Ventura Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). OBIETTIVO: analizzare la validità dell’informazione “titolo di studio” presente sulla scheda di dimissione ospedaliera (SDO) mediante un confronto con il Censimento 2001; sviluppare un algoritmo gerarchico che permetta di massimizzarne la validità. DISEGNO: utilizzando il Sistema informativo ospedaliero del Lazio e il Censimento 2001, sono stati selezionati tutti i ricoveri ordinari, tra il 2000 e il 2009, dei residenti a Roma e con almeno 35 anni presenti al suddetto censimento. A ogni ricovero è stata associata l’informazione sul titolo di studio riportata sul Censimento. La concordanza con il Censimento è stata misurata utilizzando il kappa di Cohen. In base alle indicazioni derivanti dall’analisi dell’agreement, per ogni paziente è stato sviluppato un algoritmo gerarchico di selezione del ricovero più valido dal quale leggere l’informazione sul titolo di studio, la cui applicazione è stata sperimentata su 4 coorti di ricoveri relative al biennio 2008-2009. RISULTATI: la concordanza con il Censimento risulta buona (k compreso tra 0,5 e 0,6). Per i ricoveri non urgenti e avvenuti in strutture con un volume annuo di attività entro i 12.000 ricoveri annui, l’informazione sul titolo di studio è più valida. L’accordo tra SDO e Censimento nelle coorti femore e IMA è considerato sufficiente (k =0,3), mentre è buono/eccellente per le coorti delle colecistectomie e bypass (per entrambi k =0,6). L’applicazione dell’algoritmo alle coorti di ricoveri per condizioni in acuzie permette di passare a un livello di accordo buono (incremento del 19%). Il guadagno è molto più esiguo se l’algoritmo si applica alle coorti di ricoveri in elezione (incremento del 4%). CONCLUSIONI: l’accordo risulta complessivamente buono, ma varia in funzione delle caratteristiche del ricovero. Tali differenze possono tuttavia essere ridotte tramite l’utilizzo dell’algoritmo gerarchico. Added by: Mauro Iossa Last edited by: Mauro Iossa |