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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Razzanelli Matilde, Profili Francesco, Mossello Enrico, Bandinelli Stefania, Corridori Carla, Salvioni Anna, et al. Screening della fragilità e valutazione multidimensionale degli anziani residenti a domicilio per la prevenzione secondaria della disabilità: risultati di uno studio pilota. Epidemiologia & Prevenzione 2013;37(4-5):271–278. 
Added by: Mauro Iossa (17/02/2014 11:12:31)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Razzanelli2013
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Categorie: Gruppi occupazionali, Igiene, Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie
Sottocategorie: Assistenza domiciliare integrata (ADI), Epidemiologia, Infermieri, Infermieristica in geriatria, Medici, Scale di valutazione, Sicurezza
Keywords: , Educazione sanitaria, Promozione della salute
Autori: Bandinelli, Cipriani, Corridori, Francesconi, Mossello, Profili, Razzanelli, Salvioni
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
OBIETTIVO: sperimentare un modello di screening e valutazione multidimensionale (VMD) dell’anziano fragile mirato all’attivazione di interventi di prevenzione secondaria della disabilità.
DISEGNO: studio in due fasi: una di screening compiuta con questionario postale, e una di valutazione a domicilio per l’identificazione dei fattori di rischio aggredibili.
SETTING E PARTECIPANTI: 11.589 ultrasettantenni, estratti dall’anagrafe assistiti di due distretti sociosanitari, esclusi gli anziani già identificati come non autosufficienti e i residenti in RSA. A tutto il target è stato inviato un questionario postale a 7 item (Sherbrooke Postal Questionnaire modificato – SPQm). Ai rispondenti con punteggio indicativo di fragilità (?3) è stata proposta una VMD domiciliare, in modo da valutare autonomia nelle attività della vita quotidiana (BADL), performance motoria, tono dell’umore, rischio di malnutrizione, livello cognitivo, acuità visiva, capacità uditiva, presenza di rischio ambientale e numero dei farmaci assunti. Previo consenso dell’interessato, i risultati della valutazione venivano comunicati ai medici di medicina generale e/o agli assistenti sociali, accompagnati dall’indicazione per interventi specifici.
RISULTATI: tra i 6.629 anziani che hanno risposto all’SPQm, il 52% riporta un punteggio ?3; tra questi, il 66% è stato valutato a domicilio. Il 38% dei valutati è risultato già disabile nelle BADL. Dei restanti 1.411 anziani, il 38% mostrava disabilità nelle attività strumentali della vita quotidiana, il 30%deficit nella funzionalità degli arti inferiori, il 18% sintomi depressivi, l’11% decadimento cognitivo. Le risorse umane utilizzate per il progetto sono state limitate in relazione alla popolazione coinvolta.
CONCLUSIONE: lo screening per posta tramite SPQm si è dimostrato eseguibile e utile nell’identificazione di persone che possono beneficare di ulteriori approfondimenti valutativi finalizzati all’individuazione di interventi mirati per fattori di rischio specifici.


Added by: Mauro Iossa  Last edited by: Mauro Iossa