Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Gandini Martina, Berti Giovanni, Cattani Giorgio, Faustini Annunziata, Scarinzi Cecilia, De Donato Francesca, et al. Indicatori ambientali nello studio EpiAir2: i dati di qualità dell’aria per la sorveglianza epidemiologica. Epidemiologia & Prevenzione 2013;37(4-5):209–219.
Added by: Mauro Iossa (07/02/2014 11:53:15) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Gandini2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene, Legislazione, Scienze dell'informazione Sottocategorie: Archivi, Igiene ambientale, Legislazione sociale, Letteratura scientifica, Malattie cronico-degenerative Autori: Accetta, Angiuli, Berti, Caldara, Cattani, De Donato, Faustini, Gandini, Scarinzi Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). OBIETTIVO: costruzione di indicatori ambientali di inquinamento aero diffuso per finalità di sorveglianza epidemiologica in 25 città italiane per il progetto EpiAir2 (2006-2010) e presentazione dei dati di dieci anni di sorveglianza in 10 città italiane (2001-2010). DISEGNO: sono stati raccolti dati di particolato (nelle frazioni PM10 e PM2.5 ), biossido di azoto (NO2 ) e ozono (O3 ), considerati fattori di rischio per la salute. I dati meteorologici considerati come confondenti nell’analisi dell’effetto degli inquinanti sono stati: temperatura, umidità relativa (e la variabile derivata “temperatura apparente”) e pressione barometrica. I criteri per la selezione delle stazioni di monitoraggio e i metodi di calcolo per la costruzione di indicatori ambientali a partire dalle serie giornaliere disponibili sono stati scelti in continuità con la precedente edizione di EpiAir. Per tutte le città, è stata verificata l’omogeneità dei dati selezionati nel rappresentare l’esposizione delle popolazioni. SETTING E PARTECIPANTI: il progetto EpiAir2 coinvolge per gli anni 2006-2010 le città di Milano, Mestre-Venezia, Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Roma, Taranto, Cagliari e Palermo, già presenti nello studio EpiAir. A questo elenco vanno aggiunte le città di Treviso, Trieste, Padova, Rovigo, Piacenza, Parma, Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Genova, Rimini, Ancona, Bari, Napoli e Brindisi. RISULTATI: nel periodo considerato è stato osservato un decremento delle concentrazioni di particolato nella maggior parte delle città in analisi, mentre non si può giungere a conclusioni così nette per NO2 e ozono. L’analisi dell’andamento temporale degli indicatori ha evidenziato valori medi annuali di PM10 superiori ai 40 ?g/m3 in alcune città della Pianura Padana, e valori medi annuali di NO2 costantemente superiori ai 40 ?g/m3 nelle città di Trieste, Milano, Padova, Torino, Modena, Bologna, Roma e Napoli. CONCLUSIONE: l’ampliamento del progetto EpiAir, con l’inclusione di ulteriori 13 città, ha permesso di evidenziare peculiarità legate alle differenti aree geografiche in studio e numerose situazioni di criticità con superamenti dei valori di concentrazione limite fissati dalla legislazione corrente. I risultati dello studio EpiAir2 confermano la necessità di un sistema di sorveglianza dell’inquinamento aero diffuso nei centri urbani e industriali al fine di ottenere stime affidabili dell’esposizione della popolazione residente e di monitorarne l’andamento nel tempo. Added by: Mauro Iossa Last edited by: Mauro Iossa |