Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Nazzicone Giulia, Turriziani Adriana, Barone Carlo, Cassano Alessandra. Formazione in Cure Palliative: un passo decisivo verso la qualità del fine vita. Medicina e morale 2013;62(1):225–234.
Added by: Eleonora Pettenuzzo (05/12/2013 11:38:00) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Nazzicone2013 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Management, Scienze della formazione Sottocategorie: Cure palliative, Formazione del personale, Formazione universitaria, Formazione universitaria, Morte Keywords: , Formazione universitaria Autori: Barone, Cassano, Nazzicone, Turriziani Collezione: Medicina e morale |
Visualizzazioni: 1/1345
Indice di Visite: 20% Indice di Popolarità: 5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Le cure palliative sono una risposta alla crescente necessità di assistenza per i malati affetti da patologie inguaribili,la cui resa in carico è spesso gravata dall’inadeguatezza della rete sociale e familiare, dalla scarsità delle risorse a loro destinate e dalla carenza formativa degli operatori sanitari. Sebbene il percorso istituzionale di questa nuova disciplina sia a buon punto, la conoscenza dei suoi principi fondanti è ancora molto limitata sia da parte dei cittadini sia, ancora più sorprendentemente, da parte degli stessi operatori, che vedono nelle Cure Palliative una medicina della consolazione e della frustrazione. Al contrario questa disciplina trova il proprio centro nella dignità dell’uomo fino alla fine della vita, proponendosi di rispondere in maniera globale a tutti i suoi bisogni e a quelli del nucleo familiare. Se il centro di tale risposta assistenziale è l’uomo, allora è necessario renderlo lo stesso paziente in grado di identificare le proprie necessità ed entrare così nel processo decisionale sulla propria cura. Per giungere a questo tipo d relazione di cura, sinergica e consapevole, e a una reale condivisione delle responsabilità si deve necessariamente passare attraverso una progressiva presa di coscienza della condizione di malato. Tale percorso deve essere guidato in primis da un medico formato in tal senso. Chi si avvicina al fine vita ha infatti bisogno di cure di alta qualità, che rispondano a tutte le sfere della persona coinvolte nella malattia, di continuità nell’assistenza e di reazioni terapeutiche stabili e mature. Parimenti, anche l’operatore che vive l’assistenza al fine vita deve avere gli strumenti adeguati per non danneggiarsi e lasciarsi sopraffare dall’intensità di queste relazioni. Da questo contesto nasce la necessità di un Master di studi che sviluppi competenze specialistiche e colmi il vuoto formativo in modo uniforme come primo passo verso un profondo e necessario cambiamento culturale. Added by: Eleonora Pettenuzzo |