Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Motta Paolo C. Il concetto di sostenibilità applicato all'assistenza sanitaria. Nursing oggi 2005;10(2):5–6.
Added by: Nadia Guardiani (23/08/2007 12:49:08) Last edited by: Fabrizio Tallarita (07/10/2010 23:50:11) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-9892 Chiave di citazione BibTeX: Motta2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Economia sanitaria, Legislazione Sottocategorie: Servizio sanitario nazionale Autori: Motta Collezione: Nursing oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). In questo editoriale si pone l'accento sull'attuale crisi della finanza pubblica che sembra fornire, a una certa parte della classe politica e amministrativa italiana, fondati motivi per riprendere una rigorosa strategia di contenimento della spesa pubblica, compresa quella sanitaria. Utenti e operatori sanitari, dunque, possono aspettarsi una fase di ulteriore stretta economica, in continuità con quanto accaduto negli anni novanta attraverso una serie di percorsi normativi (L. n° 421/1992, decreti legislativi n° 502/1992 e 517/1993). In effetti, è forte la preoccupazione che le conseguenze di politiche economiche improntate alle dottrine del liberismo avvantaggino i soggetti socialmente più forti. A tale proposito, l’economista Nerina Dirindin ha ripreso e commentato un recente lavoro di Daniel Callahan: "La medicina impossibile", tradotto e pubblicato anche in Italia. La studiosa ha illustrato i princìpi di un’assistenza sanitaria sostenibile, intesa come sistema ecologico, alternativo a un modello sanitario totalmente imperniato sull’opzione tecnologica a tutti i costi - che induce spesso false speranze nella collettività - e all’idea di superiorità del mercato. Proprio perché l’evoluzione degli scopi della sanità contemporanea comporta un aggravio economico più che proporzionale, occorre che la società e la politica promuovano sistemi di cura meno orientati alla realizzazione di interventi sempre più invasivi sul paziente, e invece più inclini a sostenere e accompagnare la persona nel suo individuale e soggettivo percorso di salute. Added by: Nadia Guardiani Last edited by: Fabrizio Tallarita |