Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Santaniello Maria Luisa, Vitale Assunta, Nosari Norberto. L’importanza della banca del latte umano nell’alimentazione del prematuro. Gli infermieri dei bambini GISIP 2012;4(4):130–132.
Added by: Loriana Lattanzi (07/11/2013 22:24:25) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Santaniello2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Alimentazione, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria Keywords: Allattamento al seno, Terapia intensiva Autori: Nosari, Santaniello, Vitale Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Negli ultimi decenni, con l’aumento del numero dei nati pretermine, si è posto il problema di garantire a questi piccoli pazienti un’adeguata nutrizione, vista la lunga ospedalizzazione, la lontananza dalla propria mamma e l’impossibilità di utilizzare il latte materno. Numerose evidenze cliniche, hanno dimostrato che l’uso di latte materno dà grandi vantaggi in termini di crescita e di normale sviluppo, a motivo della particolarità dei nutrienti, delle componenti enzimatiche ed ormonali e dei fattori, che lo rendono un alimento unico e indispensabile. Per tale motivo è sorta l’esigenza di creare Banche del Latte Umano Donato (BLUD) che permettano la conservazione e l’utilizzo del latte materno. Obiettivo. Confermare l’efficacia nutritiva del latte materno rispetto al latte adattato, considerando i parametri auxologici e l’andamento clinico dei prematuri. Materiale e metodi. Studio retrospettivo su una popolazione di 46 neonati pretermine nati nel 2009 con un peso inferiore ai 1500 grammi, alimentati con latte materno e adattato. Da tale campione sono stati formati tre gruppi: gruppo 1: 15 bambini pretermine. alimentati esclusivamente con latte materno, gruppo 2: 13 bambini pretermine alimentati con latte materno alternato al latte adattato, gruppo 3: 18 bambini pretermine alimentati esclusivamente con latte adattato. Sono state analizzate le cartelle cliniche e infermieristiche e sono stati valutati i dati di accrescimento e l'insorgenza di disturbi nei prematuri dei tre gruppi. Risultati. La media degli incrementi ponderali settimanali del gruppo 1 è risultata maggiore di quella del gruppo 3 di 16.5 grammi. Il peso medio dopo 12 settimane dei bambini del gruppo 1 superava quello dei bambini del gruppo 3 di 198 g. Nel gruppo 1 non si sono verificati casi di sepsi neonatale mentre se ne sono verificati 1 nel gruppo 2 e 2 nel gruppo 3. Per quanto riguarda l’incidenza dei disturbi alimentari, quali ristagno, rigurgito e vomito, essa è stata del 21% nel gruppo 1, del 54% nel gruppo 2 e del 64% nel gruppo 3. Discussione. I dati retrospettivi ricavati dal nostro studio mostrano che nei premaaturi alimentati esclusivamente con latte materno si sono avuti un maggior incremento ponderale, una minore incideza di disturbi dell’alimentazione e assenza di episodi infettivi rispetto agli altri prematuri alimentati in tutto o in parte con latte adattato. Questi risultati confermano che l’alimentazione del pretermine con latte umano è da preferire La figura dell’infermiere pediatrico è fondamentale al fine di informare tutte le donne gravide sui benefici dell’allattamento, sostenere la donna ad allattare precocemente, istruirla sui problemi relativi all’allattamento e sulla loro prevenzione, promuovere ed incoraggiare l’allattamento e la donazione del proprio latte presso le Banche del Latte Umano Donato. Added by: Loriana Lattanzi |