Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ferrario S, Colombo G, Sannino P. Le strategie di prevenzione delle lesioni da pressione secondarie a NCPAP nel neonato VLBW: revisione della letteratura. Gli infermieri dei bambini GISIP 2012;4(4):118–121.
Added by: Loriana Lattanzi (07/11/2013 21:39:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ferrario2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria, Lesioni, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Prevenzione, Respirazione Keywords: , Lesioni da pressione, Procedure diagnostiche, Procedure terapeutiche, Terapia intensiva Autori: Colombo, Ferrario, Sannino Collezione: Gli infermieri dei bambini GISIP |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN) si sta affermando sempre più l’utilizzo della Nasal Continuous Positive Airway Pressure (NCPAP) come supporto ventilatorio del neonato. La NCPAP ha svariati effetti positivi sulla dinamica respiratoria del neonato, purtroppo però provoca anche delle complicanze, una delle quali è l’insorgenza di lesioni da pressione al naso, con un’incidenza tra il 20 e il 60%. Materiali e metodi. E' stata realizzata una ricerca bibliografica con lo scopo di individuare quali azioni infermieristiche sono utili nella prevenzione delle lesioni da pressione a livello nasale Risultati. Diversi sono i fattori di rischio che concorrono all’insorgenza di lesioni da pressione secondarie a NCPAP, il più importante è la durata del trattamento. Il neonato prematuro di basso peso alla nascita e bassa età gestazionale è a maggior rischio di insorgenza di queste lesioni. Le lesioni da pressione causate da NCPAP possono essere ridotte al minimo, attraverso la pianificazione di un’assistenza volta principalmente alla prevenzione. Un’iniziale serie di azioni prevederà la messa in atto di alcuni accorgimenti che vanno dal monitoraggio della cute, al corretto posizionamento e gestione del dispositivo, al garantire una postura corretta e confortevole per il neonato. Una successiva serie di azioni sarà legata alla valutazione del rischio di insorgenza di lesione (Neonatal Skin Risk Assessment Scale e Northampton Neonatal Skin Assessmen Tool) e alla valutazione della cute (European Pressure Ulcer Advisory Panel e Neonatal Skin Condition Score) attraverso l’utilizzo di scale validate. Conclusioni. Attraverso un attento monitoraggio della cute e una corretta applicazione delle tecniche per la prevenzione delle lesioni, queste possono essere ridotte notevolmente Added by: Loriana Lattanzi |