Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
A cura della redazione. L’idratazione in fase terminale non va applicata di routine perché non porta alcun beneficio [Letti per voi]. La rivista italiana di cure palliative 2013;15(1):8.
Added by: Sara Martelli (16/09/2013 15:33:48) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Acuradellaredazione2013a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Cure palliative, Cure palliative, Eliminazione, Infermieristica in oncologia, Strutture sanitarie accreditate Keywords: , Hospice Autori: A cura della redazione Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
Con la pratica formula della scheda che comprende sezioni distinte in “La Notizia”, “Lo studio” e “I risultati”, l’articolo ci parla di uno studio eseguito negli Stati Uniti multicentrico, randomizzato, controllato, doppio cieco, in cui 129 pazienti sono stati divisi in due gruppi e sottoposti in uno alla terapia idratante di 4 litri di fisiologica al giorno, mentre nell’altro a simbolici 100 ml di fisiologica considerati placebo (bibliografia completa presente alla fine della rubrica). I risultati non sono stati significativi per quanto riguarda l’idratazione nel migliorare i sintomi, nella qualità di vita o nella sopravvivenza. Nel riquadro titolato “Tradotto in pratica”, si auspica che attraverso questo studio finalmente si arrivi a porre fine alla querelle in cure palliative sull’uso dell’idratazione in fase terminale. (A cura di Sara Martelli). Added by: Sara Martelli |