Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mele Costanza. La morte capovolta: analisi sulla morte e sul morire in ospedale. Nursing oggi 2005;10(3):6–9.
Added by: Nadia Guardiani (22/08/2007 14:51:06) Last edited by: Nadia Guardiani (17/06/2008 16:42:56) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1592-9892 Chiave di citazione BibTeX: Mele2005 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica Sottocategorie: Morte Autori: Mele Collezione: Nursing oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La morte e il morire costituiscono eventi a forte impatto socio-culturale, accompagnati da un complesso insieme di comportamenti, atteggiamenti, riti, rappresentazioni e simboli. Per quanto riguarda l’approccio degli operatori sanitari all’assistenza al morente, si possono individuare due aspetti distinti: il primo è rappresentato dalla cosiddettà oggettivazione professionale’, che spesso sfocia in comportamenti e atteggiamenti di professionalità esasperata e di deriva tecnicistica, fino all’accanimento terapeutico; il secondo è invece caratterizzato dal tentativo di rimettere in discussione le forme e le modalità dell’assistenza specie in ospedale, allo scopo di porre una maggiore attenzione ai valori culturali che si manifestano durante l’accompagnamento del morente. In Italia, come in quasi tutti i Paesi industrializzati, oltre il 70% della popolazione muore in regime di ricovero presso strutture sanitarie, nelle quali trascorre l’ultima parte della vita. In tale contesto, l’infermiere assume una funzione determinate, poiché si assume spesso la principale responsabilità di gestire la presa in carico del paziente e la risposta ai suoi problemi, garantendo a lui e ai suoi familiari l’appropriatezza dell’assistenza, delle cure e della relazione di aiuto. Added by: Nadia Guardiani Last edited by: Nadia Guardiani |