Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Casarano S. Il modello concettuale di Patricia Benner: Prima parte. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2013;25(2):137–149.
Added by: Daniela Trinca (26/08/2013 19:00:55) Last edited by: Daniela Trinca (26/08/2013 19:01:22) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Casarano2013a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Teorie infermieristiche Sottocategorie: Filosofia dell'assistenza Autori: Casarano Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
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Allegati | URLs http://www.aicoitalia.it |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Patricia Benner è una professoressa al dipartimento di Physiological Nursing al corso di laurea per infermieri Università della California a San Francisco. Laureata in infermieristica nel Pasadena College, si è specializzata in infermieristica medica e chirurgica nell’Università della California a San Francisco. Ha scritto nove libri tra cui “From Novice to Exspert” (2011) che è stato nominato libro dell’anno per l’educazione e la ricerca del nursing. E’ la più nota ricercatrice e lettrice internazionale su salute, stress, coping, acquisizione delle competenze ed etica. I suoi lavori hanno influenzato il concetto di nursing negli Stati Uniti e a livello internazionale, tanto che sono diventati la base di una nuova legislazione per la pratica e l’educazione infermieristica in tre stati dell’Australia. E’ stata anche nominata membro onorario del Royal College of Nursing. Questa eminente collega, mette in pratica il modello Dreyfus e tramite la descrizione dei casi paradigmatici degli infermieri intervistati in una sua ricerca, ha identificato cinque livelli di competenza nella pratica infermieristica clinica: novizio, principiante avanzato, competente, abile ed esperto. Con tale modello non si vuole fare una classificazione degli infermieri, ma valutare le loro competenze significa riconoscere che ognuno è più consono nello svolgere al meglio il proprio lavoro in determinati contesti. Questa problematica, assume una notevole importanza specie se i contesti in questione sono ambienti ad alto rischio che perciò richiedono un’alta complessità di competenze. Inoltre tale modello deve essere uno stimolo per ogni singolo infermiere nel miglioramento continuo delle competenze. Egli si deve aprire a nuovi orizzonti e ad una sempre più necessaria collaborazione. Tutto ciò che è possibile tramite l’acquisizione di esperienza sul campo e nella sua successiva e accurata elaborazione. Quest’ultima è utile per l’accrescimento del proprio bagaglio culturale-professionale e diviene fondamentale per l’evoluzione delle competenze altrui. Proprio per l’importanza che la Benner dà all’apprendimento pratico dovrebbe essere presa come riferimento perché ha sempre messo in primo piano la pratica del nursing nel tirocinio infermieristico durante il percorso formativo universitario per l’acquisizione delle competenze degli studenti infermieri. Added by: Daniela Trinca Last edited by: Daniela Trinca |