Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Fumagalli Anna, Rosi Ivana Maria. La percezione degli assistiti sulla tutela della dignità in ospedale: uno studio qualitativo. L'infermiere 2012;LVI(5):e70–676.
Added by: Antonella Punziano (23/08/2013 10:28:35) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Fumagalli2012a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica Sottocategorie: Principi etici, Rapporto infermiere-paziente Autori: Fumagalli, Rosi Collezione: L'infermiere |
Visualizzazioni: 1/1300
Indice di Visite: 19% Indice di Popolarità: 4.75% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La dignità del paziente è un valore fondamentale nell’assistenza infermieristica, ma complesso e relativo. Nella pratica gli approcci mirati a tutelarla risultano diversificati e non sempre efficaci; la soggettività del tema suggerisce la necessità di indagare la percezione degli assistiti. Data l’assenza di studi condotti sull’argomento nel nostro paese, con questa indagine qualitativa si intende esplorare il significato di dignità dell’assistito e valutare i fattori che favoriscono o ostacolano il suo mantenimento, specialmente in relazione alla pratica infermieristica, nel contesto di un ospedale italiano. L’indagine è stata condotta, mediante interviste semistrutturate della durata di circa 20 minuti, su un campione di convenienza formato da 30 pazienti ricoverati presso l’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano nel luglio 2011. Le interviste raccolte indicano che la dignità è percepita prevalentemente in due varianti, attiva e passiva. Sono state individuate tre componenti generali che possono promuovere o ledere la dignità del paziente: fattori legati all’assistito, all’ambiente o al personale sanitario. Dall’analisi dei dati emerge maggiormente la percezione passiva di dignità; l’assistito tende ad affidarsi all’altro. Sul mantenimento della dignità influisce soprattutto il comportamento del personale: l’assistito considerato persona si sente “a casa”. Added by: Antonella Punziano |