Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lippo Laura, Zenobi Carla, Amato Maria Giuseppe. Il testamento biologico: una scelta consapevole? Sondaggio sulle conoscenze degli italiani. Professioni infermieristiche 2012;65(3):171–178.
Added by: Tania Diottasi (05/06/2013 09:22:19) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Lippo2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Bioetica, Dichiarazioni anticipate di trattamento, Legislazione sanitaria Autori: Amato, Lippo, Zenobi Collezione: Professioni infermieristiche |
Visualizzazioni: 1/1375
Indice di Visite: 20% Indice di Popolarità : 5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). In un contesto scientifico e tecnologico avanzato, dove è possibile interferire a tempo indeterminato nel processo del morire, il testamento biologico può garantire il diritto di autodeterminazione e di libertà di cure del paziente. È all’approvazione del senato una legge sul testamento biologico molto dibattuta; per renderla attuativa occorrerà anche divulgare le conoscenze in materia di fine vita e di direttive avanzate ai cittadini. È stato condotto un sondaggio su duecento residenti del centro Itali, utilizzando il questionario ISPO 2009, per analizzare gli atteggiamenti degli italiani sui temi di fine vita, sul rapporto medico-paziente e sul testamento biologico; rilevare le variazioni delle conoscenze rispetto al 2009; registrare le opinioni per il testamento biologico, e sul grado di libertà di scelta da consentire;evidenziare mutamenti di opinioni rispetto al 2009; in relazione al dibattito sul disegno di legge (DDL) in discussione in parlamento. Risultati: la metà degli intervistati non sa dare una definizione corretta di testamento biologico; il 59,6% è favorevole ad una legge in materia; il 77,5% approverebbe l’interruzione delle cure se in coma irreversibile, e il 66% l’interruzione di nutrizione e idratazione artificiale; l’87% considera le disposizioni anticipate vincolanti per il medico, e il 41% si dichiara non adeguatamente preparato a redigere il proprio testamento biologico. Non sono migliorate le conoscenze dal 2009, rilevante è il gap informativo sulle materie di fine vita. Gli interventi informativi andrebbero previsti dalla legge. Gli infermieri, da sempre presenti nelle situazioni di fine vita, potrebbero fornire un valido contributo. Added by: Tania Diottasi |