Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Toderi Stefano, Sarchielli Guido, Giani Luca. Autonomia lavorativa e benessere nella professione infermieristica: l’influenza del contesto di lavoro e del percorso formativo. Psicologia della salute 2013(1):89–110.
Added by: Valentina Biagioli (29/05/2013 21:31:58) Last edited by: Rita Ester Monaco (06/02/2016 16:36:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Toderi2013a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Legislazione, Psicologia, Scienze della formazione Sottocategorie: Esercizio professionale, Infermieri, Stress Autori: Giani, Sarchielli, Toderi Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). La mancanza di autonomia è un fattore di rischio particolarmente rilevante per il benessere lavorativo degli infermieri, soprattutto a seguito della riforma che a partire da metà degli anni ’90 ha modificato profondamente il loro profilo professionale. L’obiettivo della ricerca è quello di studiare la relazione tra autonomia e benessere degli infermieri, considerandoli come categoria eterogenea e differenziandoli in base al contesto di svolgimento del lavoro (area dipartimentale) e al tipo di formazione ricevuta (percorso formativo). I dati raccolti attraverso un questionario somministrato a 69 infermieri confermano l’effetto di moderazione di entrambe le variabili. L’autonomia predice il benessere solo nell’area dipartimentale geriatrico-riabilitativa e, in questa, in misura maggiore per gli infermieri con una formazione di tipo professionale. I risultati, che confermano la necessità di considerare gli infermieri come categoria eterogenea, vengono discussi in relazione al diverso significato che l’autonomia può assumere in contesti sanitari diversi e al diverso valore che infermieri con particolari caratteristiche personali le possono dare. Tali differenze sono critiche per pianificare interventi mirati per la riduzione del rischio stress lavoro-correlato. Added by: Valentina Biagioli Last edited by: Rita Ester Monaco |