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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Malinverni Eugenia, Piccinini Ilaria. La vita immortale di Henrietta Lacks [Sul comodino]. La rivista italiana di cure palliative 2012;14(2):51–52. 
Added by: Sara Martelli (27/05/2013 09:59:02)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Malinverni2012
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Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Storia
Sottocategorie: Bioetica, Consenso informato, Cure palliative, Cure palliative, Rapporto medico-paziente, Sperimentazione clinica, Storia dell'infermieristica
Autori: Malinverni, Piccinini
Collezione: La rivista italiana di cure palliative
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Allegati    
Abstract     
La recensione parla di un libro diventato best seller negli Stati Uniti nel 2010, tradotto da Luigi Civalleri e edito in Italia dall’Adelphi, “La vita immortale di Henrietta Lacks” di Rebecca Skloot. Il libro si legge come un romanzo ma parla delle ricerca decennale che l’autrice ha effettuato sulle cellule tumurali prelevate dalla sig.ra Lacks. In questa ricostruzione storica e sociale, si parla dell’evoluzione della scienza e dell’etica. Il libro narra di Henrietta Lacks una giovane afroamericana di famiglia povera che nel 1951 contrae un tumore della cervice uterina, e del prelievo di un piccolo pezzo del tumore che le fu fatto a sua insaputa, prassi normale per l’epoca. Questo prelievo fu decisivo nella ricerca del tentativo di coltivare cellule in vitro (che fino a quel momento erano fallite), infatti grazie a quel tessuto, chiamate “HeLa” dalle iniziali della sua donatrice, le cellule cominciarono a duplicarsi. Ancora oggi le cellule “HeLa” sono tra le più studiate e vendute, ed hanno contribuito alla scoperta del vaccino antipolio, la fertilizzazione in vitro e lo studio di numerosi farmaci. Più tardi dopo la morte di Henrietta anche tutta la sua famiglia fu coinvolta nella ricerca. Ovviamente i successi riportati produssero un mercato multimilionario per l’industria farmaceutica, ma questo non diede diritto al legittimo proprietario delle cellule un corrispondente compenso, anche semplicemente informativo. Lo stralcio storico e sociale permette numerose riflessioni di natura etica, bioetica e di welfare.
(A cura di Sara Martelli).
Added by: Sara Martelli