Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Di Trani Michela, Tomassetti Nadia, Bonadies Maria, Capozzi Flavia, De Gennaro Luigi, Presaghi Fabio, Solano Luigi. Un questionario italiano per l’alessitimia in età evolutiva: struttura fattoriale e attendibilità. Psicologia della salute 2009(2):131–143.
Added by: Valentina Biagioli (26/05/2013 21:59:26) Last edited by: Valentina Biagioli (29/05/2013 19:29:59) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DiTrani2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica, Psicologia Sottocategorie: Scale di valutazione Autori: Bonadies, Capozzi, De Gennaro, Di Trani, Presaghi, Solano, Tomassetti Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Nonostante sia riconosciuta l’importanza per lo sviluppo psichico dell’acquisizione della capacità di pensare, esprimere e modulare le emozioni, sono scarsi gli studi in psicologia evolutiva sull’alessitimia. Un passo necessario nella ricerca sull’alessitimia in età evolutiva è quello di creare strumenti per la valutazione del costrutto. L'obiettivo del presente lavoro è la validazione della traduzione italiana di un questionario self-report per la valutazione dell’alessitimia in età infantile proposto da Rieffe et al. (2006) e di esaminarne la struttura fattoriale e l’affidabilità. Il questionario è stato tradotto in italiano e somministrato a 576 bambini (età media = 10.78, D.S. = 1.67; 357 maschi e 219 femmine) all’interno di scuole elementari e medie inferiori. L’Analisi fattoriale esplorativa (AFE) ha mostrato una struttura a 4 fattori, che spiega il 37,90% della varianza: fattore 1 "difficoltà a descrivere i sentimenti", fattore 2 "difficoltà a identificare i sentimenti", fattore 3 "confusione sulle sensazioni fisiche" e fattore di 4 "pensiero orientato all’esterno". Rispetto all’attendibilità, l'alpha di Cronbach ha mostrato un’adeguata consistenza interna. Le correlazioni tra il punteggio totale della scala e i punteggi ai fattori sono risultati tutti significativi. Inoltre, il campione è stato diviso in due gruppi (bambini e preadolescenti): dall’analisi del t-test emerge che i bambini mostrano punteggi totali più alti dei preadolescenti. Non sono state riscontrate differenze rispetto al genere. Added by: Valentina Biagioli Last edited by: Valentina Biagioli |