Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Jorio Ettore. Un’accisa destinata alla prevenzione dell’obesità: qualcosa di più di un dubbio. Sanità Pubblica e Privata 2013(2):5–10.
Added by: Silvia Sferrazza (15/05/2013 14:37:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Jorio2013a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Igiene Sottocategorie: Epidemiologia Keywords: Educazione sanitaria, Promozione della salute Autori: Jorio Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Certo è che l’intervento pubblico, in favore della tutela della salute, deve essere a 360°, con significativo spazio per la prevenzione. Il fumo, la droga e tutti i condizionamenti nocivi vanno ostacolati nel loro continuo dilagare, specie tra i giovani. Anche i danni derivanti dalla cattiva alimentazione vanno attenuati, sino a essere eliminati del tutto. La domanda che tuttavia occorre porsi: per fare tutto ciò è necessario ricorrere ai divieti legislativi ovvero a una penalty economica a carico degli (altrimenti) invincibili consumatori? L’autore si pone questo interrogativo al quale fornisce la sua risposta, ritenendo che la soluzione risieda piuttosto nell’educazione sanitaria da rendere, quanto più possibile, materia curricolare nella scuola dell’obbligo. A chi preferisce dichiararsi favorevolmente sugli aggravi di prezzo da valere, comunque, sui consumatori, determinati da una tassazione ad hoc, è giusto opporre la considerazione che la prevenzione costituisce il livello assistenziale di più alto spessore delle politiche sanitarie. È dunque compito dello Stato garantirla con i LEA (livelli essenziali di assistenza), a mente del dettato costituzionale. Proprio per questo, l’obbligo, cui adempiere con costi a carico della imposizione generale, di prevenire l’insorgere delle malattie, tra le quali, di certo, l’obesità giovanile. Added by: Silvia Sferrazza Last edited by: Silvia Sferrazza |