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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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De Marini Sergio, Papale Davide, Raitano Antonino, Agolini Giuliano. Prevenzione delle contaminazioni microbiche e virali nella preparazione del latte artificiale per i neonati in ospedale e negli ambienti domestici. Nursing oggi 2007;12(4):39–44. 
Added by: admin (25/03/2007 14:17:11)   Last edited by: Nadia Guardiani (07/11/2009 09:34:30)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-9892
Chiave di citazione BibTeX: DeMarini2007
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Categorie: Igiene, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Alimentazione, Infermieristica in infettivologia, Infermieristica in neonatologia, Infermieristica in pediatria, Prevenzione, Sicurezza, Sicurezza alimentare
Autori: Agolini, De Marini, Papale, Raitano
Collezione: Nursing oggi
Visualizzazioni: 1/2155
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Indice di Popolarità: 5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
I nati a termine ed i prematuri possono con frequenza risultare, più o meno a lungo, immunodepressi, prevalentemente per ragioni fisiologiche. La ricostituzione del latte in polvere può portare all’ottenimento di un cibo a rischio infettivo per l’eventuale presenza nel latte di microrganismi a patogenicità intestinale, apportati o dall’acqua usata a scopo diluente oppure dall’acqua suggerita per il lavaggio terminale delle tettarelle e dei poppatoi prima del loro impiego. Nell’alimentazione con latte artificiale, l’avvertenza secondo la quale poppatoi e tettarelle (pre-detersi e poi disinfettati con ipoclorito di sodio oppure con sodio troclosene, NaDCC), vanno sottoposti ad un lavaggio “terminale” con acqua “potabile” prima della loro utilizzazione per la somministrazione del nutriente liquido, va considerato un contributo alla diffusione delle gastroenteriti batteriche e virali. Questo rischio è dovuto alla presenza frequente, specie nell’acqua “potabile” degli ospedali, di agenti patogeni pericolosi per prematuri e neonati a termine. Dopo la disinfezione con le soluzioni diluite di cloroderivati le tettarelle ed i poppatoi vanno semplicemente scossi. L’eventuale permanenza di alcune gocce di NaDCC allo 0,01% non comporta assolutamente alcun danno al neonato.
Added by: Nadia Guardiani  Last edited by: Nadia Guardiani