Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ottolini Luca, Scaccabarozzi Gianlorenzo. Organizzazione e costi di un programma pubblico per le cure palliative domiciliari in provincia di Trento. La rivista italiana di cure palliative 2011;13(4):19–26.
Added by: Sara Martelli (27/03/2013 08:44:29) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ottolini2011 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Economia sanitaria, Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità Sottocategorie: Contabilità generale, Cure palliative, Infermieristica domiciliare Keywords: Controllo di gestione Autori: Ottolini, Scaccabarozzi Collezione: La rivista italiana di cure palliative |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). In provincia di Trento, dal 2000 al 2007, è stato avviato un progetto di cure palliative domiciliari oncologiche. Nei distretti sanitari urbani operano dei servizi specialistici dedicati; nei distretti periferici l’assistenza è fornita da servizi non dedicati alle cure palliative. L’obiettivo dello studio è quello di verificare se la presenza di servizi dedicati o meno alle cure palliative abbia influito sul percorso assistenziale di fine vita dei malati oncologici e con quali costi. L’analisi effettuata nel 2008 sui deceduti oncologici del 2000 e 2007 (rispettivamente 1.460 e 1.476 persone) ha documentato i percorsi assistenziali degli ultimi due mesi di vita diversi in relazione alla tipologia di servizio disponibile. Per gli assistiti da un srvizio dedicato rispetto a un servizio non dedicato, si documenta un minore ricorso al ricovero ospedaliero (37,8% contro 54,9%), per un minore numero di giorni (12,5 contro 13,6) e una minore mortalità ospedaliera (6,5% contro 19,4%). L’assistenza domiciliare da parte di un servizio dedicato comporta un costo medio/assistito di circa 2.500 euro, con un minore costo ospedaliero di circa 2.800 euro rispetto al non assistito. La presa in carico da parte delle équipe specialistica per le cure palliative in provincia di Trento migliora il percorso assistenziale di fine vita del malato oncologico e non comporta un aumento dei costi ma una redistribuzione della spesa sanitaria. Added by: Sara Martelli |