Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Uras Claudia, De Lisi Donatella, Rocco Gennaro, Tabolli Stefano. Il tutor “alla pari” nell’apprendimento pre-clinico degli studenti infermieri del primo anno. Infermiere Oggi 2012;22(1):3–6.
Added by: Mauro Iossa (21/03/2013 23:59:35) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Uras2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management, Scienze della formazione Sottocategorie: Didattica, Formazione del personale, Formazione universitaria Keywords: Formazione universitaria Autori: De Lisi, Rocco, Tabolli, Uras Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). L’inizio del tirocinio clinico è spesso fonte di stress per gli studenti infermieri, soprattutto del primo anno. Le poche conoscenze teorico-pratiche, la mancanza di familiarità con le procedure infermieristiche ne sono spesso la causa. Al primo anno, le procedure di base sono considerate semplici, tuttavia la conoscenza per lo sviluppo delle procedure infermieristiche – sia di base che avanzate – comprende quella teorica, fondata sull’esperienza, e quella procedurale. Quest’ultima si apprende attraverso la pratica e, solo con il tempo, lo studente s’impadronisce delle tecniche, acquisendo competenza ed autonomia. Anche le procedure semplici hanno bisogno di tempo per essere fatte proprie. Anticipare l’insegnamento/apprendimento, “tra pari”, di queste abilità, nel periodo che precede il tirocinio, significa dare maggior tempo all’apprendimento pratico e ciò potrebbe: migliorare il ruolo degli studenti in ambito clinico; ridurre lo stress all’inizio del tirocinio; offrire l’opportunità di sviluppare abilità personali “trasferibili” tra studenti, come la comunicazione. Sistemi di valutazione dell’apprendimento pre-clinico non sono ritenuti essenziali per migliorare questa preparazione. Non vi sono molti studi che analizzano l’apprendimento alla pari nel periodo pre-clinico; molto, invece, si è scritto sul tutoraggio, “alla pari”, nell’ambiente clinico. Il termine “alla pari” sta ad indicare: “un collega, uno studente della stessa età, o di un differente anno di corso, o uno studente all’interno dello stesso corso”. Il tutor “alla pari” è una strategia collaborativa di apprendimento ed insegnamento che coinvolge gli studenti, insegnando loro ad aiutarsi a vicenda: ciò crea opportunità per gli studenti di scoprire le proprie inadeguatezze e di correggerle e li incoraggia ad aprirsi alle idee degli altri. Essi, inoltre, si responsabilizzano, acquistano maggiore autonomia e fiducia in se stessi. Secondo alcuni autori, questa metodologia incrementa il successo accademico, rafforza le capacità sociali, promuove il cambiamento a livello individuale, migliora le abilità di insegnamento, aumenta lo sviluppo cognitivo e psicomotorio e sviluppa la capacità di leadership. Da una revisione della letteratura scientifica sull’argomento si evidenzia, invece, che sono necessari ulteriori studi per accertarne l’efficacia. In Italia, nei corsi di Infermieristica non sono riportate esperienze di tutoraggio “alla pari”: l’intento di quest’articolo è proprio quello di descrivere il progetto, la sua realizzazione e riportare l’esperienza di formazione dei tutor. (A cura di Mauro Iossa). Added by: Mauro Iossa |