Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Vinci Paolo. La responsabilità dell’odontoiatra. Relazione convegno M. Gioia sessione odontoiatri. Rischio Sanità 2012(45):30–43.
Added by: Claudia Onofri (17/03/2013 22:17:10) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Vinci2012 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Esercizio professionale, Esercizio professionale, Legislazione sanitaria Keywords: , Responsabilità civile, Responsabilità penale Autori: Vinci Collezione: Rischio Sanità |
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Allegati |
Abstract |
Le denunce penali in ambito odontoiatrico si presentano con una percentuale di circa 1%, e sono spesso utilizzate per ottenere risarcimenti più rapidi rispetto all’iter civile o per soddisfare un desiderio di vendetta di chi ritiene di avere subito un danno. Alcuni settori dell’odontoiatria, quali protesi e implantologia, sono più frequentemente motivo di lite, anche se spesso le contestazioni sono difficilmente catalogabili in una categoria esclusiva. Il consenso informato è considerato implicito nella maggior parte dei casi nella richiesta di prestazione, in caso di interventi semplici e conosciuti dai pazienti; negli interventi complessi sarebbe opportuno ottenere un consenso scritto (Corte di appello di Bari 30 giugno 2005, tribunale di Bologna 8 agosto 2005). A volte le contestazioni riguardano l’esecuzione di cure diverse da quelle concordate, con maggior onere economico, senza adeguata informazione. Nel caso di errore, in ambito penale si arriva alla condanna solo dove si accerti oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità omissiva o commissiva del professionista. Il nesso causale deve essere identificato rigorosamente nel caso concreto. Le prestazioni odontoiatriche realizzano il delitto di lesioni personali colpose procedibili a querela dell’offeso (art. 590 c.p.). In ambito civile, il medico ha l’obbligo di usare la diligenza richiesta dall’articolo 1176 c.c., pena l’obbligo di risarcire il danno. In caso di lavoro eseguito a più mani, ogni componente dell’équipe risponde del danno causato dal proprio operato, realizzandosi tra i colleghi il principio di affidamento, fondamentale nella suddivisione delle attività e delle relative responsabilità. (A cura di Claudia Onofri). Added by: Claudia Onofri |