Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mazza Eduardo. Può una immagine sostituire mille parole?. Infermiere Oggi 2011;21(2):12–15.
Added by: Mauro Iossa (28/02/2013 00:04:10) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mazza2011 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Comunicazione, Documentazione sanitaria, Documentazione sanitaria, Infermieristica in chirurgia Autori: Mazza Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La rappresentazione grafica del corpo umano ha svolto in medicina, nel corso dei secoli, un ruolo molto importante per la diagnostica, per l’insegnamento di tecniche e approcci terapeutici e per la memorizzazione della pratica medica. L’evoluzione tecnologica ci consente oggi di osservare ciò che solitamente è invisibile o nascosto e di accertare l’esistenza o meno di una patologia. Un flusso incessante di immagini, difficile da filtrare o controllare, ci investe nel nostro quotidiano, rendendo spesso più chiaro e immediato un concetto scritto che privo di intonazione vocale potrebbe non essere efficace. Purtroppo, alla diffusione ed all’utilizzo sempre più frequente di strumenti di diagnostica per immagini a scopo diagnostico, terapeutico e didattico, non è corrisposto un eguale interesse nell’impiego di immagini non diagnostiche per comunicare un messaggio. Eppure, anche in ambito sanitario, l’immagine se sapientemente costruita nel rispetto dei parametri di chiarezza, coerenza, personalizzazione e accuratezza grafica può essere utile per influenzare l’operatore sanitario ed il paziente a eseguire correttamente determinate terapie, procedure e comportamenti. (A cura di Mauro Iossa). Added by: Mauro Iossa |