Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Marsala Emilia. Gli infermieri e i turni usuranti. Infermiere Oggi 2011;21(1):17–24.
Added by: Mauro Iossa (13/02/2013 23:32:40) Last edited by: Mauro Iossa (13/02/2013 23:51:43) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Marsala2011a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Legislazione, Management Sottocategorie: Burnout, Legislazione sanitaria, Legislazione sociale, Organizzazione del lavoro Autori: Marsala Collezione: Infermiere Oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). Negli ultimi anni, la figura dell’infermiere è stata interessata da numerosi cambiamenti, sia a livello legislativo che operativo, che stanno conducendo ad una modificazione delle responsabilità e dei compiti affidati. In tale clima di cambiamento, l’interesse del personale infermieristico è indirizzato non solo verso l’ individuazione delle specifiche competenze e dei carichi di lavoro, ma anche verso i problemi della organizzazione del lavoro in generale (nell’ottica di un ruolo più attivo e di collaborazione con il personale medico), della qualità del servizio erogato, della sicurezza e della salute. Il personale sanitario, da sempre, è una delle categorie di lavoratori con un’operatività continua nelle 24 ore: questo lo ha reso sempre sensibile ed attento alle novità normative e contrattuali in tema di orario di lavoro (quindi, di turnistica), non solo per motivi prettamente assistenziali, ma anche perché direttamente e profondamente condizionanti la qualità di vita, delle prestazioni sanitarie, la salute psico-fisica e le relazioni sociali e familiari. La necessità di ogni realtà sanitaria di avere sempre presenti professionisti nelle 24 ore della giornata, ha prodotto, nel tempo, una variegata tipologia di turni, di rotazioni e di modalità, di rientri e di riposi compensativi, per garantire il bilanciamento tra debito e credito orario e per garantire turni di reperibilità diurni e notturni, feriali e festivi. Il lavoro a turni desincronizza i lavoratori rispetto ai ritmi circadiani generali della loro vita: sono, infatti, coinvolti i ritmi biologici del corpo (diversi fra giorno e notte, mattina e sera) e i ritmi sociali, della famiglia e della società. Da decenni, la scienza studia ed analizza gli effetti dei turni di lavoro sulla vita degli uomini, che alterano i ritmi dettati dalla natura, individuando patologie e disturbi, che, a lungo andare, danneggiano la salute e rendono l’attività lavorativa più pesante e pericolosa. Nella ricerca sono state utilizzate varie parole-chiave, combinate in modi diversi: circadian rhythm; shift-work; night work; nurse; lifestyle; sleep, combinate tra loro mediante:“and” e “or”. (A cura di Mauro Iossa). Added by: Mauro Iossa Last edited by: Mauro Iossa |