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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Vincis Silvana. La fatica di cambiare: misurarsi con il vincolo della mentalità è una delle principali fatiche del cambiamento. Nursing oggi 2009;14(4):33–36. 
Added by: Nadia Guardiani (27/01/2013 22:00:01)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-9892
Chiave di citazione BibTeX: Vincis2009a
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Categorie: Management, Scienze della formazione
Sottocategorie: Formazione del personale, Formazione del personale, Formazione permanente
Keywords: Educazione continua in medicina (ECM), Formazione permanente
Autori: Vincis
Collezione: Nursing oggi
Visualizzazioni: 1/1405
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Indice di Popolarità: 4.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
La nostra speranza e la nostra paura sono relative alla nostra competenza simbolica. Se coincidessimo con noi stessi, come un ragno nella tela, non sapremmo immaginare, né concepire quello che ancora non c'è. Ma quello che non c'è ancora ci fa anche molta paura. Solo dopo che il cambiamento è avvenuto, di solito, superiamo la paura. Anzi ci stupiamo di avere avuto paura. Una massima di Confucio dice: “oggi è soltanto quel domani che ieri ti faceva tanta paura”. Il vivente è una proprietà emergente, non coincide con la sua manifestazione fisica e psichica. Le radici evolutive di homo sapiens – sapiens hanno generato la distinzione antopologico-culturale della specie. Il valore della trasformazione e del cambiamento non è riconoscibile secondo la prospettiva del “prima” e del “dopo”. Cambiare e apprendere vuol dire la stessa cosa. Cambiare e apprendere non vuol dire passare dal “mondo 1” al “mondo 2”, da un mondo nero ad un mondo bianco. Cambiare è fare quasi la stessa cosa in modo in parte diverso. Vuol dire abitare la tensione e lo spazio intermedio tra mondi. La propensione ad abitare un mondo alla volta e misurare il cambiamento come netta collocazione in uno di essi, risponde al bisogno di rassicurazione. L'abitudine e la dipendenza dal passato sono rassicuranti.
Added by: Nadia Guardiani