Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bulfone Giampiera, Fabbro Carmen, Regattin Laura, Brusaferro Silvio, Elegante Jessica. La gestione del rischio clinico in sala operatoria: corretta identificazione del paziente, del sito chirurgico e della procedura. Nursing oggi 2009;14(4):8–13.
Added by: Nadia Guardiani (27/01/2013 20:53:23) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista ID no. (ISBN etc.): 1992-9892 Chiave di citazione BibTeX: Bulfone2009a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Documentazione sanitaria, Documentazione sanitaria, Infermieristica in chirurgia, Infermieristica in chirurgia, Risk management, Sicurezza Keywords: Risk management Autori: Brusaferro, Bulfone, Elegante, Fabbro, Regattin Collezione: Nursing oggi |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Le raccomandazioni del Ministero della Salute prevedono che, al fine di garantire la sicurezza del paziente, in sala operatoria ci sia un percorso definito di ruoli e responsabilità in cui vengono verificati i dati anagrafici del paziente, ma anche variabili legate all'intervento (sede, procedura, lateralità). Scopo principale dello studio è verificare come avviene attualmente la corretta identificazione del paziente, del sito e della procedura chirurgica e, analizzare, dopo l'introduzione di un protocollo comportamentale, i cambiamenti avvenuti. Il disegno dello studio è descrittivo-osservazionale ed è stato condotto presso il Blocco Operatorio del Padiglione Petracco dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine. Sono stati osservati complessivamente 266 interventi: il 48,8% (130) nella fase pre-protocollo e il 51,2% (136) nella fase post-protocollo. Nella fase pre-protocollo, nel 96,9% (126/130) dei casi al paziente viene richiesta l'identità e vengono verificate le variabili legate all'intervento chirurgico; nel 61,5% (80/130) dei casi vi è un confronto anche con la cartella clinica e nel 70% (91/130) con la lista operatoria. Nella fase post-protocollo, nel 100% dei casi il paziente partecipa attivamente alla propria identificazione e nel 99,3% (135(136) anestesista e infermiere verbalizzano ad alta voce i dati che vengono poi confermati al paziente. Viene verificato un numero maggiore di variabili legate all'intervento chirurgico e si evidenzia un rilevante coinvolgimento dell'infermiere. Infine, viene documentata l'avvenuta verifica prevedendo anche l'identificazione dell'operatore. L'analisi dei comportamenti ha reso evidente che talvolta si verificano dei comportamenti a rischio che potrebbero indurre in errore. Ciò nonostante, gli operatori hanno dimostrato una compliance positiva al protocollo se consideriamo il tempo limitato di applicazione. Added by: Nadia Guardiani |